A partire da gennaio, l’Agenzia delle Entrate invierà migliaia di lettere di compliance agli esercenti che non hanno rispettato l’obbligo di collegare i registratori di cassa ai sistemi di pagamento elettronico (POS). Questo adempimento, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025, mira a garantire maggiore tracciabilità e sicurezza nelle transazioni commerciali.
La procedura per il collegamento è semplice: gli esercenti dovranno accedere all’area riservata della piattaforma “Fatture e Corrispettivi” e associare la matricola del registratore di cassa agli identificativi dei POS. Dal marzo 2026 sarà possibile completare l’operazione, con un termine massimo di 45 giorni per adeguarsi.
Chi non rispetterà le disposizioni potrà incorrere in sanzioni amministrative che variano da 100 a 4.000 euro, a seconda della gravità della violazione. Tuttavia, alcune categorie, come tabaccai ed edicolanti, potrebbero ricevere lettere di compliance a causa di anomalie legate alla mancanza di obbligo di registratore di cassa.
In caso di ricezione di una lettera, gli esercenti potranno giustificare le eventuali discrepanze tramite l’applicativo Civis, evitando così accertamenti futuri. Restare aggiornati e conformarsi alle normative è essenziale per evitare sanzioni e garantire il rispetto delle regole fiscali.
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