HomeLettere in RedazioneGli educatori di Udine si sentono discriminati e scrivono al Ministro Giannini

Gli educatori di Udine si sentono discriminati e scrivono al Ministro Giannini

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta dei docenti educatori dei convitti di Udine.

Al Ministro della Pubblica Istruzione, on. Stefania Giannini
Al Presidente Regione Friuli Venezia Giulia, on. Debora Serracchiani
Al Presidente della Provincia di Udine, dott. Pietro Fontanini
Al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Povinciale di Udine, dott. Biasiol
e p. c.
Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia
Dirigenti degli Uffici Scolastici Provinciali d’Italia
Capigruppo della Camera dei Deputati
Capigruppo del Senato della Repubblica
Onorevoli parlamentari
Presidenti della VII Commissione di Camera e Senato
Organi d’informazione

Oggetto: Qui Udine. Siamo in Italia? Il personale educativo in attesta di risposte certe.

Egregio Ministro Giannini, Onorevole Serracchiani,
Con questa nostra, veniamo a porre alla Vostra attenzione un’annosa quanto incresciosa situazione, che vede gli educatori dei Convitti e degli Educandati Statali, presenti sul territorio provinciale di Udine e a pieno titolo inseriti nella Graduatoria ad Esaurimento per il conferimento di incarichi a tempo determinato e indeterminato, oggetto di atti che sembrerebbero persecutori e discriminanti ad opera dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Udine. Atti, che si profilerebbero come una violazione dello status giuridico del personale educativo, sottoposto e disciplinato da norme unitarie sul territorio nazionale e che, pertanto, determinerebbero una scellerata disuguaglianza giuridica e sociale perpetrata nei confronti del personale educativo di Udine rispetto ai colleghi delle altre regioni e province italiane.

Ma Udine è in Italia?

L’annosa quanto incresciosa situazione, che qui denunciamo, va riferita all’esclusiva interpretazione dell’Usp di Udine della nota ministeriale protocollo n.0008479 del 27 agosto 2014 avente ad oggetto l’attribuzione di un punteggio relativo ai titoli acquisiti mediante Corsi di Perfezionamento di 1500 ore, pari a 60 crediti, conseguiti, presso gli enti accreditati al Miur, dagli educatori di tutt’Italia, abilitati alla classe di concorso PPPP mediante, appunto, concorso pubblico bandito dal Ministero della Pubblica Istruzione, nell’anno 2000, e il cui titolo d’accesso richiesto è risultato essere un Diploma di Scuola Secondaria Superiore. Questo, prima che una successiva normativa introducesse come titolo d’accesso alla classe di concorso del personale educativo statale il conseguimento della Laurea in Scienze della Formazione. Ed è opportuno ricordare che dall’anno Duemila ad oggi non risultano essere stati banditi nuovi concorsi per gli educatori statali.
Ebbene, a fronte del conseguimento dei Corsi di Perfezionamento da 1500 ore ad opera di educatori in possesso di Diploma di Scuola Secondaria Superiore, mentre tutti i Provveditorati d’Italia attribuiscono al soggetto che li ha conseguiti punteggio tre (3) per ciascun Corso di Perfezionamento, così come riportato nella domanda di aggiornamento della Graduatoria, per gli anni scolastici 2014/2017 predisposta dal Ministero, l’Usp di Udine persiste nel valutare tali titoli a punteggio uno (1); con grave danno agli educatori coinvolti e grave nonché colpevole disparità di trattamento tra il personale educativo udinese e quello del resto d’Italia. E ad oggi non ci è dato comprendere quale sia il motivo per cui l’Usp di Udine opti per un’interpretazione diversa rispetto a quella effettuata ed applicata dagli altri Provveditorati Italiani.
Quello che è certo è che lo stesso Miur, nella predisposizione della domanda 2014/2017, alla sezione F2 “Dichiarazione di altri titoli culturali” (lettera C della tabella di valutazione annessa, come allegato “2” al presente provvedimento), alla lettera C7 riporti la seguente dicitura: “Corsi di Perfezionamento, master universitario di I e II livello, di durata annuale, (corrispondenti a 1500 ore e 60 crediti) con esame finale, coerenti con gli insegnamenti ai quali si riferisce la graduatoria”, punteggio attribuito: punti tre (3).
Ci fermeremmo qui nella nostra denuncia ma, purtroppo, dobbiamo anche evidenziare che la decurtazione del punteggio sui Corsi di Perfezionamento, che l’Usp di Udine si ostina a far valere punti uno (1), anziché tre (3), avviene solo ed esclusivamente per il personale educativo presente in Gae nei confronti del quale vi è stato un accesso agli atti; nel qual caso, si agisce anche sul pregresso ovvero si vanno a decurtare punteggi di titoli già valutati e attribuiti dai vari Usp di provenienza del personale educativo. Diversamente, per gli altri educatori presenti nella stessa graduatoria e nei cui confronti non sussistano accessi agli atti, tale decurtazione non viene effettuata, così come è facilmente evincibile dalla graduatoria del personale educativo pubblicata sul sito dell’Usp di Udine in data 15 settembre 2016. Graduatoria, peraltro, pubblicata postuma rispetto al conferimento degli incarichi a tempo indeterminato e per la quale è stata presentata regolare denuncia alla Guardia di Finanza di Udine.
Allora, denunciato quanto accade all’Ufficio Scolastico Provinciale di Udine, che sembrerebbe afferire alla giurisdizione del Ministero competente in materia scolastica della Repubblica Italiana,

SI CHIEDE

Al Ministro competente, Onorevole Giannini, quale sia la corretta interpretazione e applicazione delle norme giuridiche, che sappiamo valere erga omnes; ovvero se l’Usp di Udine si sia reso colpevole di atti di pirateria interpretativa della legge, decurtando punteggi per titoli che nel resto della Penisola hanno una diversa valutazione e, quindi, determinando disuguaglianze giuridiche evidenti sul territorio dello Stato. Nel qual caso, chiediamo che venga ripristinata per tutti i presenti in Gae di Udine una situazione egualitaria rispetto ai colleghi di Torino, piuttosto che di Milano, Verona, Modena, Genova, Roma, Napoli, Catanzaro, Nuoro e via di seguito, con l’accredito immediato dei punteggi decurtati dal 2000 ad oggi.
Viceversa, chiediamo se risulti erronea e piratesca l’interpretazione e l’applicazione della legge di tutti gli altri Provveditorati italiani, che così avrebbero determinato una grossa falla nel sistema amministrativo scolastico nazionale. Nel qual caso, chiediamo che vengano immediatamente detratti i punteggi erroneamente attribuiti dal 2000 ad oggi al personale educativo inserito nelle Gae di tutt’Italia.
Chiediamo altresì che si inviino ispettori ministeriali presso l’Usp di Udine, che controllino il regolare svolgimento delle attività dell’Ufficio, a garanzia di imparzialità, correttezza ed efficienza.
Chiediamo a tutti i dirigenti degli Uffici Scolastici Provinciali d’Italia di prendere atto di quanto accaduto e accade qui a Udine e di come il locale Usp consideri non rilevante il loro giudizio già espresso sulla valutazione dei Corsi di Perfezionamento, annullandolo con una quantomeno arbitraria decisione.
Infine, chiediamo al dirigente dell’Usp di Udine, nella persona del dottor Biasiol, di provvedere quanto prima al conferimento degli incarichi a tempo determinato, secondo la graduatoria pubblicata in via definitiva il 15 settembre 2016 e senza tener conto degli eventuali decreti di rettifica, frutto di quegli accessi agli atti che, limitatamente alla questione in oggetto, determinerebbero la decurtazione dei punteggi relativi ai Corsi di Perfezionamento, almeno fintantoché il Ministro competente non si esprima ad hoc sul caso Udine. E solo successivamente chiediamo al dottor Biasiol di adeguare la graduatoria del personale educativo alle disposizioni fornite dal Miur circa la risoluzione di questa annosa e incresciosa controversia.
In attesa di conoscere se Udine è territorio sottoposto alla giurisdizione italiana, si porgono i più proficui auguri di buon lavoro a tutti.

Udine, 14 Ottobre 2016
Tanto si doveva
Il personale educativo di ruolo e precario del Friuli Venezia Giulia

N.B. La presente viene inviata: a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno al Ministro Giannini e alla Presidente Fvg, Serracchiani presso le sedi istituzionali del Miur e della Regione Friuli Venezia Giulia;
per posta elettronica a tutti i destinatari, ivi compresi il Ministro e la Presidente;
protocollata presso l’Ufficio Scolastico Provinciale di Udine.

Elenco dei sottoscrittori
(firme autografe sostituite a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3 comma 2 del Decreto legislativo 39/93)

Giuseppe Giuffrida
Simona Carducci
Anna Semonella
Nicola Di Lorenzo
Maria Domenica Piscitelli
Rossella Runza
Nunzio Autorino
Vincenzo Merante
Leopoldo Rozzera
Anna Maria Corvino
Silvio Izzo
Vittorio Forgione
Anna Le Fosse
Claudia Biondi
Aliberti Giovanni
Francesca Abenante
Maria Maieron
Concetta Sabino
Galdino Zanor
Luisa Pio
Maria Luigia Valiante
Antonietta Carrer
Domenico Lazzaro
Tiziana Rossi
Antonietta Saggese
Beatrice Scaunich
Evelina Montalto
Provvidenza Spadaro
Girolama Simone
Barbara Duranti
Alfonso Conte

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