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Graduatorie di merito concorso ordinario D.D.498-499/2020, i precari chiedono la stabilizzazione

Il Movimento Nazionale #IdoneiconMeritoDD498 chiedono alle forze politiche la stabilizzazione, ecco il comunicato stampa

Graduatorie di merito concorso ordinario, ci scrivono i precari.

Spett.le Redazione,

Il gruppo fb Movimento Nazionale #IdoneiconMeritoDD498 – formato da soli insegnanti, senza scopi politici e non sindacalizzato – nasce con l’intento di richiedere, così com’è accaduto per i precedenti concorsi, la trasformazione delle GM del concorso ordinario (D.D.498 e D.D.499 del 2020) ad Esaurimento per tutti i docenti risultati idonei.
In questi mesi, gli insegnanti di ogni ordine e grado risultati idonei alle prove concorsuali, hanno cercato – attraverso la pubblicazione di articoli su testate giornalistiche e l’invio di mail a diversi Soggetti – di manifestare il sentimento di delusione e di ribellione rispetto a un sistema scolastico, e di riflesso ad una società, che si ostina a non voler riconoscere il merito a chi ha dimostrato di possederlo, ma che contrariamente fa di tutto per mortificarlo, sottovalutarlo e non riconoscerlo.
Gli Idonei hanno provato ad informare l’opinione pubblica, le famiglie e tutta la comunità italiana, “gridando il disappunto” rispetto alla sorte incresciosa a cui andranno incontro trascorsi due anni dalla pubblicazione delle graduatorie di merito.
Difatti, gli Idonei rimarranno “con un pugno di mosche in mano”, perdendo l’occasione di essere “assunti a tempo indeterminato” in pochi anni, e di raggiungere, in futuro, una stabilizzazione lavorativa all’interno della scuola.
Il rischio è di rimanere Precari a Vita fino alla pensione, non ricevendo la giusta ricompensa che dovrebbe spettare – prima o poi – ai docenti che hanno superato un concorso pubblico.
Parliamo di un concorso selettivo ed estenuante – da cui tutti i docenti sono usciti distrutti in un periodo storico di pandemia – che li ha messi a dura prova sotto il profilo non solo d’incertezza economica ma anche di frustrazione e fragilità socio-emotiva non indifferente, che non ha di certo facilitato l’andamento delle procedure concorsuali.
È assurdo che diverse “personalità politiche” abbiano proposto l’approvazione di un emendamento che mirava a rendere le GM ad esaurimento solo per il concorso straordinario, ignorando completamente il concorso ordinario!
Per tale motivo, il Movimento Nazionale, che ad oggi vanta l’iscrizione di circa 2.000 insegnanti, ha lanciato una petizione (https://chng.it/V972ngM6) per richiedere al Presidente della Repubblica e a diversi Soggetti politici un intervento urgente affinché venga:

1) tutelata la posizione in graduatoria di chi ha superato tale procedura (la soglia di idoneità è attestata intorno al 25%);

2) garantito a tutti gli idonei 2020 – dopo anni di precariato – il meritato ruolo e pertanto il diritto di assunzione a tempo indeterminato (in caso di un nuovo concorso, le GM andrebbero a decadere).

Di fatto, gli idonei del concorso ordinario D.D.498-499/2020, pur non rientrando nel contingente destinato a ricoprire i posti messi a bando, hanno mostrato – attraverso il superamento delle prove selettive – di possedere le stesse competenze didattiche e qualità che un “buon docente” dovrebbe avere e che, allo stesso tempo, il Miur richiede agli insegnanti di ruolo.
Perché non impiegare le “risorse inutilizzate”, inserite all’interno delle GM e selezionate attraverso un concorso pubblico, come secondo canale di reclutamento di docenti altamente qualificati e, pertanto, adeguati a svolgere il difficile mestiere di docente, contribuendo ad abbassare – col tempo – la “curva del precariato” che continua in Italia a crescere in maniera esponenziale?
In questo modo, non solo si potrà assumere personale docente preparato ma, allo stesso tempo, salvaguardare il benessere bio-psico-sociale e favorire la continuità scolastica e didattica (principio cardine della scuola italiana) a milioni di studenti, attualmente costretti a rivivere ogni anno scolastico l’esperienza – poco piacevole – di rimpiazzo della maggior parte degli insegnanti diventati per loro punti di riferimento, guide, supporto e con i quali hanno instaurato legami significativi, soprattutto da un punto di vista emotivo-relazionale.
Basta la Volontà Politica per tornare a dar valore al merito di chi, come noi docenti, forma i cittadini della società futura. Tutti gli Idonei meritano rispetto!
Oggi la politica in Italia continua – in maniera decisa – a dare poca importanza al benessere e alla formazione autentica degli studenti, e questo è dimostrato da un atteggiamento “disinteressato” a risolvere il problema della piaga profonda del precariato.
Ricordando la giornata mondiale degli insegnanti vorrei far presente che “non siamo solo insegnanti, siamo coloro che hanno tra le mani la più grande risorsa del mondo: i bambini” (cit. R.J.Meehan).
Difatti, il futuro dell’Italia dipende dai giovani ed è per questo motivo che bisogna dare il giusto valore ai docenti meritevoli, che hanno il sacrosanto diritto ad avere – dopo anni di servizio alle dipendenze della scuola italiana – un “contratto a tempo indeterminato”, permettendo una stabilizzazione, dopo anni di sacrifici e di rinunce, della loro posizione nel mondo del lavoro e all’interno della società in cui operano.
Fino a qualche settimana fa abbiamo ricevuto solo parole di rammarico, comprensione, ma finalmente un piccolo spiraglio di luce è arrivato il 29 settembre grazie ad una mail inoltrata dal Direttore dell’ufficio del Presidente della Repubblica, in cui ci garantiva di portare la questione “all’attenzione del Ministero dell’Istruzione, per le valutazioni di competenza”.
Noi tutti speriamo che questo spiraglio possa davvero portare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei “signori politici” sulle problematiche della scuola e di noi precari, per troppo tempo considerati come “l’ultima ruota del carro”, riconoscendo e valorizzando il ruolo fondamentale che abbiamo di educatori delle future generazioni.
Bisogna tornare a restituire dignità alla classe docente per troppo tempo bistrattata e umiliata non solo da un punto di vista salariale, ma anche di godimento degli stessi diritti riconosciuti ai docenti di ruolo (come ad esempio possibilità di avere accesso alla carta docente), evitando, in questo modo, le differenze di trattamento tra docenti di “serie A” (di ruolo) e di “serie B” (i precari), garantendo pertanto il rispetto del principio di uguaglianza stabilito e tutelato dalla Costituzione italiana.
Confido nella Volontà – da parte dei soggetti che siedono alle più alte cariche dello Stato Italiano e non solo – di non far cadere nell’ombra il nostro appello di denuncia e di riconoscere nessuna scadenza temporale al merito dimostrato da noi Idonei!

Cordialmente

Movimento Nazionale #IdoneiconMeritoDD498

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