Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) esprime seria preoccupazione per un episodio accaduto presso il liceo “Giulio Cesare” di Roma, dove sui muri dei bagni sono apparsi i nomi di studentesse accompagnati da minacce di violenza sessuale. Questo atto, ben lontano dall’essere considerato semplice vandalismo, riflette un problema culturale profondo che coinvolge l’intera comunità educativa e sociale.
La dirigente scolastica e gli studenti hanno reagito prontamente, dimostrando sensibilità e maturità. Tuttavia, tale episodio evidenzia l’urgenza di un approccio educativo strutturale che promuova la parità di genere e il rispetto della dignità umana. Il CNDDU sottolinea come la scuola, spesso lasciata sola, rimanga uno dei pochi spazi in cui affrontare stereotipi e promuovere modelli alternativi.
Il CNDDU invita il Ministero dell’Istruzione a integrare stabilmente la cultura dei diritti umani nei programmi scolastici, superando interventi sporadici. Solo attraverso un’educazione continua e condivisa sarà possibile prevenire comportamenti lesivi e costruire una società più consapevole.
Solidarietà alle studentesse e alla comunità scolastica: la scuola può essere il motore del cambiamento.
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