La Legge di Bilancio introduce una modifica significativa per la gestione delle supplenze brevi nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Secondo la bozza del provvedimento, il Dirigente scolastico avrà l’obbligo, e non più la facoltà, di utilizzare il personale dell’organico dell’autonomia per coprire assenze temporanee fino a dieci giorni. Questo cambiamento interessa i posti comuni, mentre per i posti di sostegno e nella scuola primaria resta una maggiore flessibilità, consentendo al Dirigente di scegliere se ricorrere all’organico interno.
La norma mira a ottimizzare le risorse interne, riducendo i costi legati alle supplenze brevi. Gli eventuali risparmi derivanti da questa misura saranno destinati al Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF), con un limite massimo del 15% del totale del Fondo.
Questa modifica, che aggiorna il comma 85 dell’articolo 1 della Legge 107/2015, potrebbe avere un impatto significativo sull’organizzazione scolastica, richiedendo una maggiore flessibilità e collaborazione tra i docenti. Tuttavia, resta da verificare come questa novità sarà accolta dal personale scolastico e quali effetti concreti produrrà sulla qualità dell’insegnamento e sul funzionamento delle scuole.
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