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Il concorso ordinario 2019 infanzia e primaria dove รจ andato a finire?

Il ministro Fioramonti ascolti i laureati in Scienze della Formazione Primaria

Il concorso ordinario infanzia e primaria dove รจ andato a finire? Noi laureati in Scienze della Formazione Primaria ci sentiamo delle mosche bianche a non chiedere al Ministro di turno scorciatoie e sanatorie. Vogliamo un concorso vero! Esiste il Decreto Ministeriale del 9 aprile 2019 e un regolamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 7 maggio 2019, i 60 giorni per la pubblicazione del bando sono scaduti da ormai 3 mesi. รˆ semplicemente vergognoso! รˆ vergognoso che da settembre 2019, lร  dove le graduatorie a esaurimento e di merito siano terminate, si assuma al 100 % da concorso straordinario, ossia da una prova orale non selettiva.

Da questo concorso- farsa, la cui procedura si รจ conclusa a luglio 2019, sono stati esclusi quasi tutti i laureati in Scienze della Formazione Primaria Nuovo Ordinamento. Molti di loro hanno fatto ricorso per partecipare. I ricorsi sono stati rigettati in virtรน del fatto che, se indetti parallelamente i concorsi, ordinario e straordinario, non ci sarebbe stata discriminazione tra abilitati, ma pari opportunitร . Cosรฌ preannunciava la politica. Cosรฌ non รจ stato. A parte la discriminazione e la disequitร  a monte, ma a valle neanche una dura selezione per i giovani e meno giovani insegnanti laureati?

Quante volte dovremo scendere in piazza per ribadire concetti lapalissiani, come il diritto dei bambini e delle bambine ad avere docenti preparati e selezionati? Quante volte dovremo ancora sentire che per insegnare basta la sola esperienza sul campo? La stabilizzazione nel pubblico impiego รจ prerogativa di chi arriva prima, di nonnismo da caserma militare, non di competenza, conoscenza, formazione, che siano pensate e di qualitร ? Quante assurditร  dovremo ancora ascoltare e leggere?
Vogliamo il cambiamento, sรฌ, ma non di bandiera. Vogliamo un cambiamento, che metta al centro la cultura e l’istruzione, che promuova la professionalitร , l’etica, la morale; quello che spiega alle persone che lo studio รจ necessario, perchรฉ i traguardi facili, senza sacrificio, non sono traguardi.

Chiediamo al ministro Fioramonti di aprire le consultazioni e di intervenire sugli scempi che stanno perpetrando a scuola, che รจ diventata un ammortizzare sociale, un bacino di voti, un “do ut des”, non l’istituzione democratica, didattica e formativa per eccellenza, non il luogo educativo dei nostri bambini e ragazzi, che saranno il futuro di questo Paese.
Una nazione che registra una percentuale cosรฌ bassa di laureati รจ destinata al sottosviluppo. E siamo d’accordo con le recenti affermazioni dell’on. Lucia Azzolina, oggi sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, dell’Universitร  e della Ricerca, che pensa alla scuola come un investimento e non come spesa.
Come docenti, abbiamo il dovere di guidare la futura classe dirigenziale, di rendere ogni singolo bambino un cittadino di domani, attivo e consapevole.

Come persone, abbiamo il dovere di rendere quel bambino un adulto migliore.

Coordinamento Nazionale Scienze della Formazione Primaria Nuovo Ordinamento

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