La denuncia della CGIL sui salari dei lavoratori della Pubblica Amministrazione riporta al centro del dibattito politico una questione cruciale: l’equiparazione degli stipendi tra i diversi comparti. Secondo Aloisio, deputato del Movimento 5 Stelle, il Governo sembra adottare un “gioco delle tre carte”, promettendo interventi per ridurre le disparità salariali, ma demandando agli enti locali, già gravati da tagli e restrizioni, il reperimento delle risorse necessarie.
In particolare, i comparti della scuola, dell’università e della ricerca continuano a essere tra i meno remunerati, nonostante il loro ruolo strategico nel formare il futuro del Paese e nel sostenere la competitività internazionale. La CGIL sottolinea come questa situazione sia aggravata dalla mancanza di investimenti in istruzione e ricerca, settori che dovrebbero rappresentare una priorità per garantire crescita economica e coesione sociale.
Aloisio ribadisce l’importanza di assicurare dignità, stabilità e opportunità ai lavoratori della scuola pubblica, considerandoli elementi essenziali per un sistema educativo e di ricerca di qualità. Un appello che non può essere ignorato in un momento storico in cui il capitale umano è la chiave per affrontare le sfide globali.
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