Inizia a crescere il malcontento nei confronti del governo dimissionario Draghi. Il personale del comparto scuola attende il rinnovo del contratto e sui social denunciano: “Un milione, siamo un milione di persone (personale della scuola n.d.r) e dal Dl aiuti emerge tutt’altra cosa. Quello che si sta realizzando nel sistema Istruzione, e che riguarda gli stipendi di chi opera nel settore, è una VERGOGNA. LA VERGOGNA DI UN GOVERNO DIMISSIONARIO. Si trovano i soldi per tutto tranne che per il rinnovo del contratto nazionale”.
Lo stesso taglio del cuneo fiscale porterà nelle tasche dei docenti e degli ATA meno di 10 euro al mese, un’elemosina è stata definita dai più. Un’elemosina che mortifica le professionalità e i sacrifici del personale della scuola, eroi in tempo di covid e dimenticati dal governo. Il rinnovo del contratto è necessario più che mai, gli stipendi sono al palo da anni e il potere di acquisto, nonostante i bonus, ormai è crollato. Il personale della scuola rischia di far parte della categoria dei “nuovi poveri” e tutto ciò è inaccettabile.
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