Home Consulenza e informazione Il rientro in servizio dei docenti dopo il 30 aprile

Il rientro in servizio dei docenti dopo il 30 aprile

Rientro in servizio dopo il 30 aprile e continuità didattica

Nessuno si preoccupa di restituire alla scuola la sua centralità educativa

Al fine di garantire la continuità didattica, il personale docente che sia stato assente, con diritto alla conservazione del posto, per un periodo non inferiore a centocinquanta giorni continuativi nell’anno scolastico, ivi compresi i periodi di sospensione dell’attività didattica, e rientri in servizio dopo il 30 aprile, è impiegato nella scuola sede di servizio in supplenze o nello svolgimento di interventi didattici ed educativi integrativi e di altri compiti connessi con il funzionamento della scuola medesima.

Leggi anche: Assegno unico universale aprile 2023, l’INPS non ha ancora concluso gli accrediti [Foto]  

Per le medesime ragioni di continuità didattica, il supplente del titolare, che rientra dopo il 30 aprile, è mantenuto in servizio per gli scrutini e le valutazioni finali.

Il predetto periodo di centocinquanta giorni è ridotto a novanta giorni continuativi nel caso di docenti delle classi terminali. (art. 37 CCNL).

Libero Tassella

Leggi anche: Cos’è l’Organico dell’autonomia e quali poteri ha il dirigente scolastico?  

Consigli ai nostri lettori per essere aggiornati in tempo reale

Libri scontati per prepararsi ai concorsi

InformazioneScuola grazie alla sua seria e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di Google News, per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.

Iscriviti al gruppo  Telegram: Contact @informazionescuola

Iscriviti alla nostra pagina Facebook.

Seguiteci anche su Twitter

Exit mobile version