Il Tar del Lazio ha recentemente respinto, su ricorso dei genitori, un accorpamento di istituti scolastici a Roma, evidenziando le problematiche legate ai tagli che continuano a colpire il sistema educativo italiano. Giuseppe Buondonno, responsabile scuola di Sinistra Italiana – Avs, ha sottolineato come l’istruzione pubblica non debba essere considerata un costo superfluo, bensì un investimento strategico per il futuro del Paese.
In risposta alle politiche governative che insistono nel ridurre fondi e risorse per la scuola, i parlamentari di Avs hanno già presentato una proposta di legge per abbassare a 400 il numero minimo di alunni necessario per garantire l’autonomia degli istituti scolastici. Inoltre, a settembre sarà avanzata una legge di iniziativa popolare per affrontare il problema delle cosiddette “classi pollaio”, promuovendo un numero più contenuto di studenti per classe al fine di migliorare l’apprendimento e supportare gli alunni con difficoltà.
La mobilitazione prevista per settembre includerà una raccolta firme e iniziative su scala nazionale per difendere la scuola pubblica, considerata un pilastro fondamentale della Repubblica e uno strumento indispensabile per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni.
Leggi anche:
Immissioni in ruolo docenti 2025/26: chiarimenti sulla conferma delle supplenze
Segui i canali social di InformazioneScuola
InformazioneScuola, grazie alla sua serie e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di Google News , per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.
Iscriviti al gruppo WhatsApp


