Le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2025/2026 stanno entrando nel vivo, con la fase 1 già avviata dagli Uffici Scolastici Regionali. Questa fase prevede la convocazione degli aspiranti docenti, che devono indicare le preferenze per province, classi di concorso e posti disponibili. Successivamente, con la fase 2, si procederà all’assegnazione delle sedi specifiche.
Ma cosa accade quando un istituto scolastico comprende più plessi? L’assegnazione ai plessi e alle classi segue una procedura ben definita dal D.lgs. 297/94. Il Consiglio di Circolo o d’Istituto stabilisce i criteri generali, mentre il Collegio docenti formula proposte per la distribuzione del personale. Il Dirigente Scolastico, sulla base di tali indicazioni, assegna i docenti ai plessi, tenendo conto della continuità didattica, delle graduatorie interne e delle precedenze contrattuali.
In caso di plessi ubicati in comuni diversi dalla sede principale, si applicano ulteriori disposizioni previste dal CCNI mobilità 2025/28. Questi criteri garantiscono trasparenza e tutela per i docenti, specialmente in situazioni di precedenze specifiche o esigenze familiari.
L’intero processo si concluderà entro settembre, dopo l’organico definitivo e le assegnazioni provvisorie.
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