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Immissioni in ruolo – Briciole ai precari, solo in 15 mila avranno il ruolo

(ASCA) – Roma, 19 giu – Per il prossimo anno scolastico e’ previsto il completamento del piano triennale di assunzioni della scuola con l’immissione a ruolo di circa 15mila precari. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca (Miur), Maria Chiara Carrozza, durante il question time alla Camera, rispondendo al deputato M5S, Francesco D’Uva, che l’aveva interpellata sul tema del precariato nella scuola. ”Nel 2011-12 e’ stato possibile assumere 33mila unita’ di personale docente ed educativo nonche’ 36mila unita’ di personale Ata. Per il successivo anno scolastico, sono stati messi in ruolo 21mila docenti e e’ stata richiesta l’autorizzazione per circa 5300 unita’ di personale Ata”, ha illustrato il Ministro quanto applicato sino ad oggi del Piano. ”Per l’anno scolastico 2013-14 – ha poi illlustrato Carrozza – il suddetto Piano triennale giungera’ a conclusione con la richiesta di immissione in ruolo di circa 15mila precari e potra’ essere avviata la programmazione delle nuove assunzioni, previa verifica delle disponibilita’ esistenti. Proprio per l’anno scolastico 2013-14 le nomine saranno necessariamente limitate al numero suddetto, attesa l’incidenza preponderante dell’ultima riforma del sistema pensionistico sulle cesssazioni dal servizio al prossimo primo settembre 2013”, ha precisato il numero uno di Viale Trastevere. Carrozza ha inoltre sottolineato che ”le stime del turnover del personale docente per i prossimi anni scolastici sono di circa 44mila unita’ di personale docente e Ata. Da tali dati emerge che l’entita’ del personale che potra’ essere assunto con conseguenza diretta del turnover ammonta complessivmente a circa 59mila unita’ nel prossimo quadriennio. Naturalmente – ha evidenziato il Ministro – tale stima vale a normativa vigente”. Carrozza ha quindi ribadito che ”e’ allo studio un nuovo Piano triennale di immissione a ruolo 2014-2017 che consenta di ridurre il numero di soggetti i quali ancora prestano servizio nella scuola con contratti a tempo determinto”. Sono inoltre al vaglio ”misure per introdurre, gradualmente e compatibilmente con le risorse disponibili, il personale docente del sostegno e raggiungere sostanziale equivalenza tra organico di diritto e di fatto nel sostegno, con l’inquadramento in ruolo dei ca 30mila docenti di sostegno che vengono impiegati annualmente”, ha concluso il Ministro. Da parte sua, il deputato D’Uva, ha replicato definendosi ”non soddisfatto” dai chiarimenti del Ministro Carrozza. stt/gc

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