Il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, ha avanzato una proposta che potrebbe modificare il panorama previdenziale italiano. L’idea prevede la possibilità per i lavoratori di utilizzare il trattamento di fine rapporto (Tfr) per integrare la pensione e anticipare l’uscita dal mondo del lavoro a 64 anni.
Come funziona la proposta?
Il Tfr, tradizionalmente erogato alla fine del rapporto di lavoro, verrebbe trasformato in una rendita mensile. Questo meccanismo permetterebbe ai lavoratori con almeno 25 anni di contributi, sia nel sistema contributivo che misto, di raggiungere la soglia minima di 1.616 euro mensili, necessaria per accedere alla pensione anticipata. Inoltre, si ipotizzano agevolazioni fiscali per incentivare questa scelta.
Critiche e impatti
La proposta ha sollevato polemiche da opposizioni e sindacati, che temono un onere eccessivo per i lavoratori stessi. Rimane da valutare l’impatto economico sulle casse dello Stato e la reale convenienza per i lavoratori.
Conclusioni
La previdenza si conferma un tema centrale nella prossima Legge di bilancio, con il governo impegnato anche a frenare l’aumento dell’età pensionabile previsto per il 2027. La discussione è aperta e promette sviluppi significativi.
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