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Ingresso in graduatoria ad esaurimento di tutti i precari abilitati

Ingresso in graduatoria ad esaurimento di tutti i precari abilitati e chi matura i 365 giorni di servizio passa in automatico in seconda fascia, è quanto farebbe Anna Fasulo se un giorni diventasse Ministro dell’Istruzione.

Ingresso in Graduatoria ad esaurimento di tutti i precari abilitati

Anna Fasulo è una docente precaria che lotta per aver riconosciuto quanto ha maturato in questi anni nelle aule scolastiche, ovvero la stabilizzazione dei docenti precari come lei.

Anna Fasulo è anche un avvocato e anima anche il gruppo Facebook “Docenti precari abilitati non inseriti in graduatoria ad esaurimento, di recente ha promosso iniziative e mozioni a favore dei precari della scuola, noi l’abbiamo intervistata.

L’intervista alla signora Fasulo, precaria che lotta per i diritti dei precari

D. Lei amministra un gruppo di precari su Facebook, qual è lo scopo di tale gruppo?

R. Il gruppo dei docenti precari non abilitati nasce per caso, per mia iniziativa. Ho seguito senza proferire parola le varie battaglie intraprese dai precari della scuola, coordinate da altri precari della scuola italiana.

Durante il mio silenzio pero’ inziavo a maturare l’idea di portare avanti una lotta per far valere un sacrosanto diritto, l’assunzione per i docenti precari, ribadisco, precari che da anni ed anni hanno mandato avanti la scuola italiana, supplendo alle tante e tante carenze di assenza dei docenti di ruolo, che la sola battaglia nelle piazze non sia sufficiente cosi’ come non lo sono i numerosi ricorsi intrapresi per far valere un diritto che, in altri stati, sarebbe gia’ stato riconosciuto, ossia l’inserimento nelle graduatorie provinciali ad esaurimento per poi ottenere il ruolo.

Occorrono atti parlamentari perché ritengo che le vere battaglie si conducano in Parlamento con metodi democratici.

Il mio obiettivo è stato quello di coinvolgere tutti i precari scuola interessati nella battaglia, creando se possibile, un rapporto diretto fra essi e i deputati.
Abiamo inviato lettere ed e mail, pubblicato articoli allo scopo di sensibilizzare una calsse politica disinteressata al modo della scuola e ai docenti precari, abilitati e non.

D. Sappiamo che in questi giorni si è attivata con i politici per emendare il famoso “milleproroghe”, chi è stato più sensibile alla vostra causa?

R. Siamo riusciti ad ottenere la presentazione di una mozione, con primo firmatario il senatore Aldo Di Biagio, che ringrazio a nome di tutti i docenti, precari, abilitati e non perché nella mozione non si richiede solo l’inserimento dei docenti abilitati nelle GaE ma anche di un percorso abilitatnte o cmq di una abilitazione con 360 giorni di servizio per i docenti non abilitati, attualmente iscritti nella terza fascia delle graduatorie di istituto.

Inoltre, abbiamo ottenuto la presentazione di emendamenti al decreto Milleproroghe, emendamenti da noi formulati e presentati al Senato e che sicuramente saranno discussi dopo che lo sarà la mozione presentata.

D. Siete riusciti anche a portare sulle vostre posizioni anche partiti che prima avevano altre visioni, come avete fatto?

R. Fiduciosi, dobbiamo dire che la nostra fermezza nel raggiungimento del nostro obiettivo, senza cedere a diverse proposte, abbiamo appurato che dopo la mozione del senatore Aldo Di Biagio, anche i Sel e i Cinque Stelle hanno presentato una mozione simile che ricalca le nostre richieste, nonostante i Pentastellati avessero sempre proposto un concorso per titoli.

Cosa che ho ed abbiamo sempre rifiutato perché ancora una volta, dopo aver bandito il concorso, si formerebbe una graduatorie sia pure per soli titoli e servizio, che, in relazione al numero di posti banditi, escluderebbe tutti gli altri docenti che non rientrerebbero nel numero dei posti messi a concorso in graduatoria.

Oggi, apprendo, che sulla scia di tali mozioni, anche tutti gli altri senatori hanno presentato una loro mozione per i docenti precari abilitati e non, alcune di esse piu’ esplicite altre meno, ma questo significa che siamo riusciti a conivolgere una intera assemblea senatoriale.

Il risultato, a mio parere, non potrà che essere scontato, ossia la loro approvazione.

D. Se lei fosse ministro della pubblica Istruzione, quale sarebbe il suo primo provvedimento?

R. Sicuramente, ministro dell’istruzione non lo sarò mai, perché sono laureata e abilitata all’esercizio della professione forense.

Ho superato anche un concorso come funzionario al ministero della giustizia e di cui attendo chiamata. Tuttavia, ipotizzando che io lo fossi, il primo provvedimento che porrei in essere sarebbe l’entrata nelle graduatorie ad esaurimento di tutti i precari abilitati, che ricordo, hanno ormai acquisito la loro esperienza sia con titoli che con l’esperienza.

Poi consentirei ai precari non abilitati di poter accedere alla seconda fascia delle graduatorie di istituto purche abbiano maturato 360 giorni di lavoro nelle scuole italiane.

E cosi’ lo farei ogni anno per i non abilitati che raggiungerebbero tale servizio. Il mondo della scuola merita una disciplina del tutto particolare perché ricordo che senza docenti la cultura non progredisce.

E credo che questo lo sanniano anche i ministri e i deputati che hanno ed hanno permesso a noi docenti di svolgere il nostro lavoro.

La Redazione di InformazioneScuola.it ringrazia la signora Fasulo per la disponibilità.

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