Castello di Castellar Ponzano, 6 settembre 2025 – L’Italia si trova al secondo posto in Europa per numero di Neet, giovani tra i 15 e i 29 anni che né studiano né lavorano. Con oltre 1,4 milioni di ragazzi in questa situazione, il futuro appare incerto per una generazione che fatica a trovare il proprio posto nella società.
Luca Sforzini, fondatore del movimento Rinascimento, ha espresso preoccupazione per questa emergenza: «Stiamo tradendo i nostri giovani e il nostro stesso futuro. È necessario agire subito per invertire questa tendenza». La proposta di Rinascimento è chiara: introdurre la Valutazione di Impatto Generazionale (VIG) per ogni spesa pubblica. Questo strumento potrebbe garantire che ogni investimento venga misurato in base ai benefici a lungo termine per le nuove generazioni, piuttosto che per vantaggi politici immediati.
Sforzini ha concluso con un appello alla responsabilità: «Chi governa oggi deve guardare oltre le prossime elezioni e concentrarsi sulle prossime generazioni. Solo così possiamo costruire un’Italia forte e capace di lasciare un’eredità positiva ai nostri figli».
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