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La replica dei dirigenti scolastici ad un nostro articolo

Nonostante il periodo di grande pressione e preoccupazione, le ore di lavoro trascorse in ufficio e a casa, non possiamo evitare di dedicare del tempo per esprimere la nostra indignazione per l’articolo da Voi pubblicato in data 12/03/2020 dal titolo “I Dirigenti Scolastici vogliono abbandonare la nave e chiedono di chiudere le scuole” sul Vostro sito che, come si dice in copertina, vanta di essere “un punto di riferimento per le segreterie scolastiche, per i dirigenti, per i docenti, per i precari e per tutto il personale ATA.”

Sono molte le cose che si potrebbero scrivere in replica ma proveremo ad essere sintetici focalizzandoci su alcuni punti:

1) se i dirigenti hanno chiesto di chiudere le scuole, non e? certo per abbandonare la nave, ma per tutelare tutti coloro che, sulla nave, ancora sono rimasti – e noi siamo tra questi – sempre presenti in ufficio, e poi ancora da casa (e non dimentichiamo che molti dei Dirigenti in servizio neo-immessi sono lontani dalla loro famiglia e dai loro affetti);
2) la richiesta di chiudere avrebbe potuto tutelare tutte le categorie rimaste in servizio e tutti i singoli dipendenti (e non solo alcuni), che siano CS, AA, DSGA o DS, e avrebbe ulteriormente limitato lo spostamento di persone, contrastando il rischio di contagio del COVID-19;
3) la scuola, in questo momento, non rappresenta un servizio essenziale poiche? priva di alunni e docenti; e? chiamata a garantire l’attivazione di ogni utile forma di didattica a distanza oltreche? l’adempimento delle scadenze amministrative: entrambe le attivita? sono assolutamente raggiungibili con il lavoro a distanza, tant’e? cheiDPCMe lenoteMIpubblicatedal1marzoinavantiprevedonolapossibilita?di attivare lo smart working per il personale amministrativo;
4) Gli organici sono gia? stati evasi (consigliamo all’autore dell’articolo di ripassare le scadenze!), mentre ogni forma di dialogo e supporto alle famiglie e? sostenibile tramite posta elettronica e telefono, considerando peraltro che l’accesso agli uffici, non rientrando nelle fattispecie previste per l’autodichiarazione utile allo spostamento fuori dalla propria abitazione, e? pressoche? nullo;
5) “il senso della nota ministeriale” e? stato compreso dai Dirigenti Scolastici, come peraltro tutte le indicazioni che si sono accumulate tramite DPCM, direttive e Note MI (non ne e? infatti stata pubblicata solo una, e anche su questo l’autore dell’articolo appare poco informato): l’attivita? che ne e? seguita ha infatti impegnato tutti noi nelle dovute procedure da attivare (solo per citarne alcune call conference con il personale, raccolta delle istanze per il lavoro agile, raccolta delle comprovate
condizioni di salute, cura dei figli e pendolarismo, consultazione delle RSU, pubblicazione del decreto datoriale, registrazione sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per adempiere alle comunicazioni necessarie per smart working, predisposizione dell’informativa della sicurezza per i lavoratori in smart working,….). Non ci serve dunque una nuova nota MI semplificata e con esempi concreti, grazie del cortese pensiero (per la cronaca, il MIUR non esiste piu?);
6) la chiusura dell’articolo risulta poi del tutto e inequivocabilmente offensiva non solo verso “l’uomo di strada” , ma verso una intera categoria, quella dei Dirigenti Scolastici, che si sta adoperando con ogni mezzo e ogni risorsa per tenere le fila con il personale ATA, il personale docente, i ragazzi, le famiglie al fine di mantenere la rotta della nave SCUOLA nella burrasca di questo momento di profonda, inaspettata, inusuale emergenza.
Non abbandoniamo la nave, sappiamo comprendere le note del MI: nessuna preoccupazione in tal senso.
Preoccupano invece la scarsa consapevolezza della complessita? di un contesto e di un ruolo e l’atto di accusa ad una categoria fatta di persone che, per la maggior parte, in questi giorni non ha perso un giorno di lavoro per continuare ad adempiere al proprio mandato di guida e per un profondo senso di responsabilita? verso tutto il personale e tutte le famiglie coinvolte.
Laura Balegno
Dirigente Scolastico I.C. Strambino
Rosa Battista
Dirigente Scolastico I.C. Ivrea 2
Brunella Buscemi
Dirigente Scolastico I.C. Rivarolo
Monica Comuzzi
Dirigente Scolastico I.C. Cuorgne?
Filomena Filippis
Dirigente Scolastico I.C. San Giorgio
Guido Gastaldo
Dirigente Scolastico I.C. Azeglio
Katia Milano
Dirigente Scolastico IIS Martinetti
Mariella Milone

Dirigente Scolastico I.C.
Valeria Miotti
Dirigente Scolastico I.C.
Natale Necchi
Dirigente Scolastico I.C.
Anna Piovano
Dirigente Scolastico I.C.
Stefania Prazzoli Dirigente Scolastico I.C.
Roberta Teresa Subrizi Dirigente Scolastico I.C.
Matteo Vacca Cavalotto Dirigente Scolastico I.C.
Rossella Veglianti Dirigente Scolastico I.C.
Forno
Favria – I.C. Caluso Settimo Vittone Ivrea 1
Volpiano
Vistrorio Montanaro Valperga

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