La riforma del sostegno passa dall’ICF. Cos’è l’ICF?
ICF – La delega relativa alla riforma del sostegno contenuta nella legge 107/15 sta impegnando governo, Ministero dell’Istruzione, tecnici del MIUR, associazioni dei disabili, su tutte la FISH, guidata dall’avvocato Nocera, insegnanti e alcune scuole.
La riforma del sostegno in parte mira al superamento della legge 104/92, la prima legge quadro sull’integrazione delle persone disabili per anni riferimento mondiale e legge di civiltà che lascerà il posto ai dettami dell’OMS, ovvero l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Legge delega sulla riforma del sostegno, il riferimento è l’ICF
L’ICF è un descrittore ed ha lo scopo di descrivere (e classificare) lo stato di salute delle persone che vivono una disabilità temporanea o permanente in relazione agli ambiti esistenziali che li vede protagonisti, ad esempio quello sociale, quello familiare e quello lavorativo.
Lo scopo dell’ICF è quello di cogliere difficoltà che nel contesto socio-culturale di riferimento possono causare disabilità.
L”ICF utilizza un linguaggio standard unificato comprensibile in ogni angolo del pianeta.
E’ strutturato in categorie ordinate in maniera gerarchica secondo il modello Bio-Psico-Sociale quindi il disabile non viene visto solo dal punto di vista medico ma nelle consuetudine delle relazioni sociali di tutti i giorni.
Nel 2003 è stata divulgata la CHECKLIST ICF, la Scheda per il Clinico per la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute.
La Checklist ICF è uno strumento pratico per evidenziare e registrare informazioni sul funzionamento e sulle disabilità di una persona. Queste informazioni possono essere riassunte in una cartella personale (ad esempio, nella pratica clinica o nel lavoro sociale).
La Checklist dovrebbe essere usata insieme al Manuale ICF, anche nella sua versione ridotta.
ICF e OMS
L’ICF è stato pubblicato dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2001 ed è stato recepito da 191 Paesi fra questi il nostro. Attualmente – risulta alla Redazione di InformazioneScuola – è in sperimentazione in alcune scuole delle province di Trapani, Milano e Biella.