HomesindacatiLa scuola che non c’è - Inidonei/Precari/Itp/Materia Alternativa/Modelli Viventi

La scuola che non c’è – Inidonei/Precari/Itp/Materia Alternativa/Modelli Viventi

Il Convegno di oggi è stato interessante, vivace, ricco di spunti e di “voci” ed ha visto incrociarsi discorsi nuovi e vecchie questioni. Buona anche  la partecipazione, con più di 90 persone provenienti da Piemonte, Toscana, Lazio, Campania, Abruzzo, Molise,Sicilia, Sardegna. Nella prima parte, oltre al mio intervento e a quello di Marco Barone, ci sono  stati quelli di  una rappresentante dell’associazione 31 ottobre ( evangelici contrari all’insegnamento della religione) e dell’Uaar ( rappresentato da una nostra RSU), che hanno condiviso la nostra campagna per l’insegnamento della materia Alternativa, come esempio di concreta applicazione del principio di laicità nella scuola ( al termine di questa prima parte è anche intervenuto un rappresentante della chiesa valdese, a sua volta interessata alla laicità della scuola,). Nella seconda parte ci sono stati gli interventi di inidonei, precari amministrativi, precari che insegnano materia alternativa, modelli viventi, che si sono aggiunti e ben inseriti come nuova componente della scuola che non c’è, anche se gli interventi si sono concentrati soprattutto su inidonei e precari ATA ( componente in crescita costante nelle presenze, con una decina di ATA provenienti da Napoli, cinque dalla Sicilia, due da Torino e sempre molto determinata). Sia all’inizio che alla fine del Convegno siamo stati raggiunti da un’e-mail e da una telefonata della senatrice Puglisi che ci ha tenuto a rassicurarci in tutti i modi e affermando che il suo disegno di legge ha la firma di tutti i gruppi politici, è accompagnato dalla volontà del governo di risolvere la situazione (dichiarata di fronte alle due commissioni cultura di camera e senato) e per il quale si sta lavorando alle coperture economiche. Nel pomeriggio siamo stati a Montecitorio dove siamo stati raggiunti da alcuni senatori e deputati del M5S ( i senatori Morra e Catalfo che ci hanno raggiunti con una rappresentante della commissione sanità, coinvolta nella questione inidonei, visto che si vorrebbe demansionare e dequalificare personale affetto da gravi patologie e il deputato Vacca, che ha presentato una risoluzione sugli inidonei alla camera ). Senatori e deputati hanno anche detto che giovedì ci sarà un incontro con la ministra Carrozza, alla quale rappresenteranno tutti i problemi loro esposti. E’ sceso ad incontrarci anche il portavoce della Boldrini, Roberto Natale, il quale ci ha riferito che la presidente della camera è informata e che lui personalmente seguirà l’iter del disegno di legge presso la commissione bilancio della camera, tenendoci aggiornati sull’evolversi della situazione . Possiamo dire che i colleghi e le colleghe sono stati tutti soddisfatti sia per il livello della discussione e la varietà dei temi trattati che per gli incontri avuti e le prospettive, rivelatesi nel complesso positive. A latere della riunione c’è stato un incontro tra Valdesi, Protestanti, Atei agnostici e il nostro Daniele De Prai, per agire congiuntamente nella richiesta dell’attivazione della materia alternativa, con diffida al MIUR e pressioni affinché sin da settembre prossimo i precari siano assunti.

Prossimi passi:

1)    –  Monitoraggio della situazione degli inidonei e del personale precario amministrativo e tecnico, e richiesta di incontro al MIUR per chiarire ulteriormente la questione del riconoscimento dell’intero punteggio del personale precario amministrativo e tecnico e dei posti effettivamente disponibili per le immissioni in ruolo;

2)  –   Definizione della campagna per la laicità della scuola e coinvolgimento delle associazioni presenti al Convegno ( Valdesi, 31 ottobre, UAAR ) per la predisposizione di un testo comune per l’immediata richiesta dell’attivazione della materia alternativa nelle scuole e preparazione di specifici incontri per predisporre i progetti da presentare per l’insegnamento della materia alternativa, con verifica sui territori degli spazi per l’attuazione di specifici corsi di Storia dell’arte ( finanziati dalle regioni e svolti dai docenti precari della disciplina) finalizzati a promuovere la conoscenza del patrimonio artistico italiano e della sua storia;

3)    –   A luglio organizzazione di presìdi presso il senato e la camera nel caso di mancata, definitiva soluzione della problematica degli inidonei.

COBAS SCUOLA

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