A partire dal 1° gennaio 2026, la Legge 104 si arricchisce di nuove disposizioni che ampliano i diritti dei lavoratori con disabilità o con familiari affetti da gravi patologie. Tra le principali novità, spiccano ulteriori 10 ore annue di permesso retribuito, utilizzabili per visite mediche, esami diagnostici e cure frequenti. Questi permessi saranno riconosciuti ai dipendenti pubblici e privati affetti da malattie oncologiche in fase attiva, patologie croniche invalidanti o rare con un grado di invalidità pari o superiore al 74%, e ai genitori di figli minorenni con le medesime condizioni.
Un altro importante aggiornamento riguarda il congedo straordinario fino a due anni, frazionabile o continuativo, che garantisce la conservazione del posto di lavoro. Al termine del periodo di assenza, i lavoratori avranno diritto a un accesso prioritario allo smartworking. Tuttavia, durante il congedo non è prevista la retribuzione né la possibilità di svolgere altre attività professionali.
Per i lavoratori autonomi, la normativa introduce una sospensione della prestazione fino a 300 giorni per anno solare in caso di malattia, gravidanza o infortunio, ampliando significativamente il limite attuale di 150 giorni.
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