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Lettera di un genitore: la buona scuola di Renzi penalizzerĂ  i nostri figli/studenti

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un genitore.

Siamo alle solite,
anche quest’anno stiamo assistendo al solito film.
L’attesa per l’assegnazione delle cattedre scolastiche è come una roulette russa.
Mi piacerebbe pensare che in fondo il buon senso ne faccia da padrone rispetto a qualsiasi altro tipo di interesse.
E invece puntualmente così non è.
Focalizzo brevemente l’attenzione su un caso specifico, di cui conosco i dettagli, anche perchè non mi sembra affatto giusto generalizzare.
Ieri ho appreso che la classe V della scuola primaria di Villanova, che mia figlia si appresterĂ  a frequentare tra pochi giorni subirĂ  un avvicendamento di insegnanti, proprio nell’anno piĂą importante del quinquennio, propedeutico all’ingresso in scuola media.
Un’insegnante professionale, competente, responsabile, coerente, preparata, disponibile, collaborativa, esperta, socievole, capace, forte, decisa e piacevole, dovrĂ  lasciarci perchè dopo l’ennesimo anno di precariato, per merito, è divenuta di ruolo.
L’insegnante designata per la sostituzione alla cattedra di Villanova, non ha accettato per vari motivi, e Donatella, vista la recente nomina, non può esserne come si è verificato per i precedenti anni, la naturale sostituta.
Ma dico ricollegandomi all’introduzione il buon senso dov’è?
I nostri figli a questa etĂ  hanno bisogno di continuitĂ , di certezze, di punti di riferimento, di persone serie e corrette.
Invece ci ritroveremo forse, con una supplente che verrĂ  designata con i consueti ritardi, che dovrĂ  inserirsi in un nuovo contesto, che dovrĂ  capire i bambini ed entrare in sintonia con loro per guadagnarsi la loro fiducia. Tutto questo velocemente per non compromettere l’anno scolastico alle porte.
Al fronte opposto avremo un insegnante con il rimorso ed il dispiacere di non aver completato un percorso di crescita iniziato ben tre anni fa. Mi preme evidenziare che proprio percorso di crescita è il termine corretto con cui va identificata, anzi deve essere identificata la scuola di oggi.
Io e gli altri genitori della classe, stavamo aspettando con impazienza e con ottimismo questa comunicazione, dando per scontato l’esito, senza aspettarci una simile conclusione.

A questo punto la domanda sorge spontanea, perche?
Perchè lasciare così a lungo in questo stato di incertezza gli insegnanti?
Perchè interrompere senza giusti motivi questi percorsi di crescita?
Perchè dare questi dispiaceri agli insegnanti, ai genitori ma soprattutto ai bambini?
Perchè in questi casi non si utilizza mai un po’ del vecchio e caro buon senso?
Ci piacerebbe avere una risposta almeno a quest’ultimo punto in cui crediamo e abbiamo sempre creduto, con lo spirito del quale ci è venuto spontaneo questo sfogo, ma che temiamo col tempo la nostra civiltĂ  abbia perso a scapito dell’opportunismo e della burocrazia.
Speriamo queste poche righe possano essere fonte di riflessione, anche se siamo certi non potranno cambiare lo stato dell’arte.
Infine un grosso ringraziamento a Donatella per questi splendidi anni passati insieme, per tutto ciò che ci hai donato e per quello che ancora avresti voluto fare per i nostri figli.
Un grande abbraccio e un grosso in bocca al lupo.
Ti vogliamo bene.

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