Che in alcuni partiti ci sia l’idea che la scuola e i docenti non valgono niente, lo sospettavamo tutti, ma adesso arriva la conferma anche dall’ex ministra Azzolina che in commissione Affari Costituzionali si è dovuta scontrare con questo “retaggio”, del resto se la scuola è ridotta così la responsabilità maggiore ce l’ha proprio la politica o certa politica. Ecco cosa scrine su Facebook l’ex ministra: “Cosa ho appena sentito in commissione Affari Costituzionali…
“La scuola non è una di quelle istituzioni che purtroppo garantisce l’integrazione, la scuola dovrebbe teoricamente fare questo, ma praticamente non succede”.
Ho ascoltato con le mie orecchie poco fa queste parole, pronunciate per giustificare il sabotaggio della proposta di legge sullo Ius Scholae. Di sabotaggio si parla perché sinora in 12 ore di lavori abbiamo votato solo 30 emendamenti mentre ne sono stati presentati 480!
Sentire certi interventi politici mi ha profondamente sconcertato. A scuola non si fa nulla? Questi partiti che offendono la scuola cosa fanno invece per l’integrazione??
A loro voglio dare una notizia: sono in minoranza. La scuola sta “dalla parte giusta della storia”. Così si chiama la campagna che studenti e studentesse stanno portando avanti in favore dello Ius Scholae, e che io appoggio pienamente.
Le iniziative portate avanti in diverse città italiane sono sacrosante, servono a sensibilizzare chi ancora ha dubbi su una proposta di legge giusta”.
Ecco tutti i testi per prepararsi al concorso ordinario 2022 della scuola
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