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Libero Tassella risponde alla Senatrice Gaudiano, portavoce al Senato del Movimento 5 stelle

Senatrice Felicia Gaudiano,
chi scrive, fondatore del gruppo SBC Scuola Ene Comune é da sempre un sostenitore del valore del concorso selettivo per il reclutamento degli insegnanti.

Poiché é ora di moda, esibire i propi galloni, Le dico che ho superato due concorsi ordinari per esami e titoli selertivi e sono entrato in ruolo subito dopo aver superato detti concorsi, dimenticavo il corso polivalente cheallora durava 4 anni.

Aggiungo di più, i concorsi si dovrebbero ripetere ogni tre anni e per considerazioni più volte espresse in altra sede, essi dovrebbero essere ormai nazionali. Riproporli regionali come ancora si fa, è solo un anacronismo.

Quindi credo che da questo punto di vista, io sia inattaccabile, sono stato sempre contrario ad ogni forma di facilitazione in ingresso nella professione docente e chi mi conosce da anni nella mia attività, di sindacalista, di presenza sul web quasi ventennale possa testimoniarlo.

La mia é una posizione chiara anche nei confronti dei sindacati della scuola, sono stato sempre contrario alle scorciatoie, ai condoni, insomma a tutte quelle formule e pratiche a cui il sindacato in cerca di tessere e soprattutto la politica in cerca di voti si sono piegati per esemplificare il reclutamento degli insegnanti.
Sono anche contrario ai ricorsifici che in questi anni hanno fatto il vero reclutamento o quanto meno lo hanno condizionato non poco, si veda il caso anomalo e vergognoso dei D.M.

Vero è Senattice che l’Italia é un paese che lascia precaria un’insegnante fino all’anno della sua pensione, é capitato lo scorso anno nella mia scuola, abbiamo festeggiato insieme la pensione lei anche il superamento dell’anno i prova. Casi limiti? Forse. Ma guardi l’età media dei precari italiani é ragguardevole, se ne rende conto, Senatrice?

Io sostengo da anni che ci dovrebbe essere un solo canale di reclutamento, il concorso selettivo, ma dopo aver saldato il conto però con chi ha servito lo Stato per anni e anni e sta lì ad aspettare ancora da anni la stabizzazione del suo rapporto di lavoro, perché comunque nella scuola lavora ed ancora lavorerà da precario.

In effetti per questa ragione il Governo della sua mggioranza ha previsto un concorso ordinario e un concorso straordinario per la scuola secondaria.

La partecipazione al concorso straordinario è il riconoscimento di un’esperienza che formatasi in anni di precariato ora deve dare la possibilità a 24.000 insegnanti precari ( meno di quanti dorebero essere) di stabilizzare la loro posizione lavorativa anche lontano da casa o quanto meno di abilitarsi all’insegnamento.

Quindi La prego, Senatrice, qui non si sta chiedendo nessuna semplificazione, nessuna scorciatoia, niente di tutto questo, non è nel nostro intento, non é nel nostro stile, ma si tratta di rispettare lo spirito della Legge che ha previsto per la sola secondaria il concorso speciale.
Lo Stato con il concorso speciale non regala nulla a nessuno sia chiaro.

Fatta queste premesse se aveva voglia di rigore nel reclutamento il suo partito non avrebbe dovuto far passare quella farsa del concorso per i D.M., uno dei primi provvedimenti del governo Conte 1 oppure ora con il Conte 2 avrebbe proposto un unico concorso ordinario nella secondaria selettivo con quote riservate per i docenti con anni di servizio. La seconda parte del concorso speciale con il comitato di valutazione della scuola introduce un elemento grottesco proprio nello spirito della107 che il suo partito avversva allorché era all’ opposizione

Senatrice, in conclusione, io credo che in questi momenti ci sia bisogno di mediazione tra le forze politiche e sindacali non atteggiamenti alla Robespierre che non servono a nessuno, e non conviene esasperare i problemi con toni moralistici, lo sa che per come é stato scritto il decreto 126 migliaia di precari di sosegno senza titolo con 5 o 6 e più anni di esperienza resteranno fuori le porte del concorso speciale?

E poi lei parla di concorsi selettivi, io me lo auguro ma come li definisce questi concorsi in cui i commissari sono pagati una miseria e non hanno neppure l’esonero dall’insegnamento.
Libero Tassella

Bozza del bando del concorso straordinario.

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