L’inizio dell’anno scolastico dovrebbe rappresentare un momento di entusiasmo e inclusione per tutti gli studenti, ma per oltre 20.000 alunni con disabilità in Italia, la realtà è ben diversa. Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) denuncia con forza l’assenza degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione fin dal primo giorno di scuola, una situazione che mina i diritti sanciti dalla Legge 104/1992 e dalle Convenzioni ONU sui diritti dell’infanzia e delle persone con disabilità.
Questa mancanza non è solo un problema organizzativo, ma un grave vulnus educativo e sociale. I primi giorni di scuola sono cruciali per la costruzione di legami e per l’avvio delle dinamiche di apprendimento. Privare gli studenti con disabilità del supporto necessario significa condizionare negativamente la loro esperienza scolastica, incidendo sull’autostima e sulla possibilità di partecipare pienamente alle attività.
Le disparità territoriali aggravano ulteriormente il problema: nel Mezzogiorno il rapporto tra assistenti e alunni con disabilità è quasi doppio rispetto al Centro Italia. Il CNDDU sollecita il Ministro dell’Istruzione a intervenire con urgenza per garantire un sistema scolastico realmente inclusivo, che metta al centro i diritti e la dignità di ogni studente.
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