Il problema del fallimento odierno dello sciopero della scuola non sono i sindacati, nella fattispecie la Flc Cgil o che siano uniti o meno nella lotta , sono i docenti stessi che non scioperano, non lottano, cercano scuse, trovano alibi in occasione di ogni sciopero.
Il fallimento dello sciopero con un ridultato al di sotto di quello di dicembre dello scorso anno, segna ormai un punto di non ritorno nella decadenza della categoria come soggetto politico.
Ci troviamo al cospetto di una massa amorfa senza alcuna consapevolezza per la loro retribuzione e tassazione , per il loro contratto , per la loto pensione, per loro tutto questo è una notte dove tutte le vacche sono nere, semplicemente non interessa.
Non resta che augurare a questa massa di narcotizzati, un buon riposo, aspettate la tredicesima. Adesso viene Natale e ci saranno due settimane di feste. Vivete felici e contenti, il Governo di turno vi ringrazia, ma cercate di non lamentarvi perché con i lamenti, le raccolte di firme, le petizioni non otterrete nulla.
Libero Tassella SBC
