Il Governo sta delineando la Manovra 2026, un piano che potrebbe portare significative modifiche a tasse, pensioni, bonus e stipendi. L’obiettivo principale è alleggerire la pressione fiscale sul ceto medio, con una riduzione dell’aliquota Irpef per i redditi tra i 28.000 e i 50.000 euro, e una possibile estensione fino a 60.000 euro. Questo intervento, dal costo stimato di oltre 4 miliardi di euro, potrebbe garantire risparmi fino a 1.400 euro annui per i redditi più alti inclusi nella nuova soglia.
Per quanto riguarda le pensioni, il Governo punta a contenere l’aumento dell’età pensionabile previsto per il 2027 e a introdurre requisiti alternativi, come la possibilità di andare in pensione a 64 anni con 25 anni di contributi. Tuttavia, questa opzione potrebbe comportare una riduzione dell’assegno pensionistico.
Sul fronte dei bonus, alcune misure come il Bonus ristrutturazioni e gli incentivi per giovani e donne sono confermate fino al 2026, mentre altre, come il Bonus mobili, potrebbero essere riviste. Infine, il tema salariale rimane centrale: il Governo sta valutando riforme contrattuali e agevolazioni fiscali per contrastare l’impatto dell’inflazione sui salari reali.
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