Roma, 18 novembre – Si riaccende il dibattito sul finanziamento scolastico con l’introduzione, tra gli emendamenti alla manovra, del controverso voucher per le scuole private. A sollevare la questione è la senatrice Barbara Floridia (M5S), che denuncia un’allocazione di risorse a favore degli istituti privati a scapito delle scuole pubbliche, già gravate da carenze strutturali e finanziarie.
Floridia sottolinea come il voucher rappresenti un privilegio per chi può permettersi alternative educative, mentre le scuole pubbliche continuano a soffrire di fondi insufficienti e infrastrutture inadeguate. “Lo chiamano libertà educativa – afferma la senatrice – ma non può essere un lusso per pochi, mentre molti si trovano a fare i conti con aule fatiscenti”.
La critica si concentra anche sull’inerzia del governo riguardo al caro-libri, un tema cruciale per molte famiglie italiane. “Da tre anni – aggiunge Floridia – si parla senza agire, mentre le priorità dovrebbero essere ben altre”.
La questione solleva interrogativi sulla gestione delle risorse pubbliche e sulla visione del sistema educativo italiano, aprendo un dibattito che tocca principi di equità e inclusione.
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