ROMA, 10 luglio – Gli esami di maturità rappresentano un momento cruciale per gli studenti italiani, un banco di prova che sintetizza il percorso scolastico e prepara all’ingresso nel mondo universitario o lavorativo. Tuttavia, la recente scelta di alcuni maturandi di sottrarsi alla prova orale ha sollevato interrogativi sul valore e la struttura dell’esame stesso.
Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp) di Roma, ha commentato l’accaduto definendolo un gesto “folcloristico” e mediaticamente rilevante. Secondo Rusconi, questi studenti, sicuri del loro punteggio finale, hanno deciso di attirare l’attenzione in modo originale ma discutibile. “Non credo ci sia stato un effetto emulazione. È stato un modo per mettersi in evidenza, una piccola tempesta in un bicchier d’acqua”, ha dichiarato.
Il presidente ha però sottolineato l’importanza di ripensare gli esami di Stato, senza abolirli. “Gli esami sono fondamentali non solo per valutare le competenze acquisite, ma anche come preparazione alle sfide future”, ha aggiunto. La riflessione sulla struttura degli esami potrebbe essere un’opportunità per renderli più aderenti alle esigenze del mondo moderno e delle nuove generazioni.
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