La mobilità dei docenti per il 2025 è un tema di grande interesse, soprattutto alla luce delle norme sui vincoli triennali e delle relative deroghe. Secondo la normativa vigente, i docenti neoassunti a partire dall’anno scolastico 2023/24 devono permanere nella scuola di assegnazione per almeno tre anni, compreso l’anno di prova. Tuttavia, esistono eccezioni per chi si trova in situazioni di soprannumero o beneficia delle tutele previste dalla Legge 104/92.
È importante sottolineare che il vincolo non si applica ai docenti assunti da GPS di prima fascia nell’a.s. 2021/22, poiché la loro immissione in ruolo è avvenuta prima dell’entrata in vigore della nuova normativa. Per calcolare il triennio, si considerano anche anni di servizio svolti in utilizzazione, assegnazione provvisoria o supplenza, purché successivi al superamento del periodo di prova.
Infine, chi già ricopre un ruolo a tempo indeterminato e ottiene una nuova immissione in ruolo sarà nuovamente soggetto al vincolo triennale nella nuova sede. La normativa mira a garantire la continuità didattica, ma consente alcune forme di mobilità temporanea in casi specifici.
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