Gli scatti di anzianità, attualmente unico strumento di progressione economica per il personale scolastico, sono al centro di un acceso dibattito. Le tempistiche attuali prevedono il primo aumento solo al nono anno di servizio, seguito da incrementi dilazionati fino al trentacinquesimo anno. Una situazione che molti lavoratori considerano insostenibile.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, propone una riforma che garantisca il primo aumento già al terzo anno di lavoro e scatti successivi ogni quattro anni. Questa modifica, sostenuta da numerosi consensi in un sondaggio del sindacato, mira a migliorare il potere d’acquisto di docenti e personale ATA, gravemente penalizzati dall’inflazione e da stipendi tra i più bassi della pubblica amministrazione.
Il sindacato Anief ha inoltre presentato un emendamento per ripristinare gli scatti cancellati oltre dieci anni fa e chiede un investimento di 3 miliardi nella prossima legge di bilancio per riconoscere gli arretrati del 2013. Pacifico sottolinea l’urgenza di valorizzare il personale scolastico, che percepisce salari inferiori di circa 8.000 euro rispetto ai dipendenti delle Funzioni Centrali, nonostante affronti un tasso di precarietà elevato.
Leggi anche:
Assegnazioni provvisorie docenti 2025/26: chiarimenti e priorità sul comune di ricongiungimento
Segui i canali social di InformazioneScuola
InformazioneScuola, grazie alla sua serie e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di Google News , per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.
Iscriviti al gruppo WhatsApp


