Una possibile rivoluzione si profila all’orizzonte per le famiglie italiane con la riforma dell’ISEE prevista nella manovra 2026. Durante il recente vertice di maggioranza guidato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è emersa l’ipotesi di innalzare la soglia di esenzione della prima casa fino a un valore catastale di 120.000 euro.
Attualmente, la normativa prevede l’esclusione della prima casa dal calcolo ISEE solo se il suo valore catastale non supera i 91.500 euro, con un incremento di 2.500 euro per ciascun figlio convivente a partire dal secondo. La nuova proposta, sostenuta dalla Lega, rappresenterebbe un passo avanti significativo, ampliando il numero di famiglie che potrebbero beneficiare di un ISEE più basso.
Questa modifica potrebbe facilitare l’accesso a numerosi bonus e agevolazioni, come l’Assegno Unico, il Bonus Nido e i contributi sociali. Tuttavia, l’approvazione definitiva dipenderà dall’esito della Legge di Bilancio 2026.
Se confermata, questa misura renderebbe il sistema più inclusivo, sostenendo le famiglie con abitazioni di valore medio e redditi contenuti. Un cambiamento che potrebbe segnare un nuovo capitolo nel sostegno sociale italiano.
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