Pensionati INPS – Negli ultimi anni le truffe online che sfruttano l’intelligenza artificiale sono purtroppo aumentate. Complice lo sviluppo di sistemi capaci di generare contenuti credibili, i malintenzionati trovano sempre nuovi modi per ingannare gli utenti e derubarli di dati e denaro.
L’ultimo caso eclatante risale a pochi mesi fa, quando un dipendente di una società finanziaria di Hong Kong è stato indotto a trasferire ben 23,7 milioni di euro a truffatori che, sfruttando le tecniche di sintesi del parlato e la generazione di deepfake video, si sono spacciati per dirigenti dell’azienda.
Anche in Italia emergono episodi preoccupanti, come quando dei siti fraudolenti replicano in modo credibile le pagine ufficiali di istituzioni come l’INPS per rubare dati sensibili. Si tratta di tecniche sempre più sofisticate, che sfruttano l’IA per impersonare persone o enti reali in modo quasi indistinguibile dalla realtà.
Tuttavia, seguiamo alcuni semplici accorgimenti possiamo difenderci da queste minacce emergenti. È importante verificare sempre l’autenticità del mittente contattandolo su canali certi, non cliccare link sospetti o scaricare allegati prima di aver controllato la fonte, utilizzare password sicure e autenticazione a due fattori.
Inoltre, ricordiamoci che nessuna banca o istituto chiede mai di fornire dati sensibili via mail o con sistema automatizzati. Con un minimo di attenzione e prudenza, anche le tecnologie più sofisticate possono essere rese vane dai cybercriminali. Informazione e consapevolezza sono le nostre migliori difese contro le insidie dell’IA.
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