L’Inps ha ufficializzato i nuovi importi delle pensioni per il 2026 attraverso la circolare n. 153 del 19 dicembre 2025, un documento chiave che interessa milioni di pensionati in Italia. La guida fornisce dettagli sulla perequazione automatica legata all’inflazione, aggiornando la pensione minima, le prestazioni assistenziali e i limiti di reddito per integrazioni e maggiorazioni.
La rivalutazione delle pensioni per il 2026 si basa su un indice di perequazione dell’1,4%, applicato in modo progressivo. Per chi percepisce trattamenti complessivi fino a quattro volte il minimo (2.413,60 euro lordi mensili), l’aumento sarà integrale, mentre per le fasce superiori l’incremento sarà ridotto rispettivamente al 90% e al 75% dell’indice.
Inoltre, nel 2026 prosegue la rivalutazione straordinaria per le pensioni pari o inferiori al trattamento minimo, con un incremento dell’1,3%. Questo aumento aggiuntivo, introdotto nel 2023 e confermato dalla legge di Bilancio, mira a sostenere ulteriormente i pensionati con redditi più bassi.
La guida Inps rappresenta un riferimento essenziale per comprendere come cambieranno gli assegni e quale sarà l’impatto degli aggiornamenti sulle diverse fasce di pensionati.
