Rinnovo contrattuale per i dirigenti della PA – Nonostante i ripetuti ritardi degli scorsi mesi, sembra che il rinnovo del contratto dei dirigenti del pubblico impiego sia ormai in dirittura d’arrivo. Entro pochi giorni il Governo potrebbe finalmente sbloccare l’accordo ed emanare il nuovo testo, che riguarda circa 14.000 figure chiave della Pubblica Amministrazione.
Cosa ha causato i ritardi?
Dopo la firma della pre-intesa raggiunta lo scorso dicembre tra sindacati e Aran, il testo è stato inviato al Ministero dell’Economia per il vaglio. Da allora però se ne sono perse le tracce, sollevando dubbi tra i sindacati di settore. Stando a quanto emerso, all’origine dei ritardi vi sarebbe l’articolo 22 del contratto, che prevede tutele per i lavoratori che stanno effettuando un percorso di transizione di genere. Tale norma avrebbe suscitato dubbi nei vertici di Palazzo Chigi.
Verso l’accordo finale
In realtà, si tratta di una regola già applicata in altri contratti pubblici, senza sollevare obiezioni. Per questo, non dovrebbero esserci altri ostacoli e il nuovo testo potrebbe approdare in Consiglio dei Ministri giovedì 20 giugno, come anticipato dal Sole 24 Ore. Un ultimo miglio per dare il via libera ad un accordo che coinvolge circa 14.000 dirigenti e che il comparto aspetta ormai da diversi mesi.
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