Il contingente di assunzioni in ruolo per il personale ATA nell’anno scolastico 2025/26 continua a suscitare polemiche. Secondo i dati diffusi dal Ministero, saranno coperti solo 10.481 posti, pari a circa un terzo del turn over. Il resto dei posti vacanti sarà destinato, come di consueto, alle supplenze, alimentando la spirale della precarietà.
Il comitato “Evoluzione ATA” ha espresso il proprio disappunto, denunciando una mancanza di investimenti strutturali per la stabilizzazione del personale scolastico. “La precarietà si consolida, mentre si ignorano le promesse di valorizzazione e nuovi sistemi di reclutamento,” affermano i rappresentanti del comitato.
La richiesta è chiara: un piano concreto e vincolante per garantire assunzioni stabili, con risorse adeguate. Il malcontento riflette una percezione diffusa di disinteresse verso il diritto alla dignità lavorativa nella scuola pubblica. La situazione solleva interrogativi sul futuro del sistema scolastico e sulla capacità di rispondere alle esigenze dei lavoratori e degli studenti.
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