Il dibattito sull’educazione e le disuguaglianze territoriali si accende con le dichiarazioni di Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), che critica aspramente il Ministro Valditara. Secondo Piccolotti, il recente provvedimento sul consenso informato rappresenta un ostacolo all’educazione sessuale nelle scuole, un tema che l’80% degli italiani considera prioritario.
La deputata sottolinea come il Ministro, durante il suo tour elettorale, stia trascurando questioni fondamentali. In particolare, evidenzia il divario educativo tra Nord e Sud Italia: gli studenti meridionali, già svantaggiati da minori risorse e infrastrutture scolastiche carenti, come mense e palestre, accumulano un ritardo di un anno scolastico rispetto ai coetanei del Nord già durante la scuola primaria.
Nonostante le promesse di “didattica personalizzata” e investimenti per il Meridione, Piccolotti accusa Valditara di non affrontare concretamente le necessità della scuola pubblica. “Servono risorse adeguate, non slogan elettorali”, conclude la deputata.
Il tema solleva interrogativi cruciali sul futuro dell’istruzione in Italia, richiamando l’urgenza di interventi strutturali per garantire pari opportunità educative su tutto il territorio nazionale.
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