L’Istituto ha recentemente fornito importanti indicazioni operative riguardanti la gestione delle rate maturate e non riscosse della quota integrativa della Prestazione Universale, nota anche come “assegno di assistenza”. Questo beneficio, pari a 850 euro, prevede specifiche procedure in caso di decesso del beneficiario.
Secondo il messaggio n. 2821 del 26 settembre 2025, le somme spettanti e non ancora riscosse devono essere liquidate agli eredi del defunto. Tuttavia, la liquidazione è subordinata alla rendicontazione delle spese sostenute, rispettando le regole generali previste per la Prestazione Universale.
Gli eredi interessati dovranno presentare una domanda online attraverso i canali ufficiali predisposti dall’Istituto. Le modalità operative dettagliate verranno comunicate successivamente per garantire una gestione chiara e trasparente del processo.
Il messaggio ufficiale include anche esempi pratici per chiarire le modalità di liquidazione dei ratei agli eredi, facilitando così la comprensione e l’applicazione delle procedure. Si tratta di un passo fondamentale per assicurare il rispetto dei diritti degli eredi e una corretta gestione delle prestazioni non riscosse.
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