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Primo soccorso: quali sono gli incidenti piĆ¹ comuni a scuola e come intervenire

Sicurezza a scuola: gli incidenti piĆ¹ frequenti e le modalitĆ  di intervento

 

In questi anni i docenti, ma anche il personale ATA, hanno partecipato ai corsi obbligatori di primo soccorso. Questo in ottemperanza alle nuove regole introdotte con la legge che disciplina la sicurezza nei luoghi di lavoro.

La scuola, in particolare la scuola primaria, talvolta diventa teatro di piccoli o gravi incidenti, spesso i docenti sono colti alla sprovvista e non riescono ad intervenire con effficacia.

 

Per fortuna spesso si tratta di piccoli incidenti, a stilare la classifica di quelli piĆ¹ comuni e a descrivere le modalitĆ  di intervento ci ha pensato la Simeup , SocietĆ  italiana di medicina di emergenza e urgenza pediatrica.
Oltre alla classifica ha stilato un piccolo, ma utile, vademecum di consigli per garantire la sicurezza dei bambini a scuola e le modalitĆ  di intervento, ovviamente in linea con quella che ĆØ la letteratura medico scientifica.

Ferite In generale, ĆØ importante proteggere la ferita, contenere la fuoriuscita di sangue e mantenere calmo il bambino, perchĆ© agitazione e pianto possono aumentare l’afflusso di sangue e rendere piĆ¹ complicato il soccorso.

1) Piccole ferite: bloccare la fuoriuscita di sangue, premendo sulla ferita con una garza pulita; pulire con acqua corrente da terra, sabbia, eventuali frammenti di legno o vetro; lavare con disinfettante; coprire con un cerotto.

2) Grandi ferite: Bloccare la fuoriuscita di sangue, premendo sulla ferita con un asciugamano; mantenere la pressione sulla ferita fino all’arrivo dei soccorsi; evitare movimenti bruschi o eccessivi del bambino; chiamare il 118 o portare il bambino in Pronto Soccorso.

Tre cose da non fare:
Non rimuovere corpi estranei di grandi dimensioni perchĆ© si puĆ² rischiare di aumentare l’emorragia;
Non usare cotone idrofilo per disinfettare;
Non usare il laccio emostatico, a meno che non se ne conosca bene l’uso e non sia strettamente necessario.

Trauma cranico: deriva da un colpo improvviso e violento al capo o al volto del bambino e puĆ² manifestarsi con diversi sintomi: cefalea da lieve a intensa, nausea o vomito, amnesia, disturbi della vista e dell’equilibrio, stato confusionale, convulsioni, coma. Al trauma cranico si possono associare un trauma delle vertebre cervicali con possibile lesione del midollo spinale e ferite del cuoio capelluto, che possono sanguinare in modo abbondante.

Cosa fare se c’ĆØ una lieve ferita alla testa? Questa va disinfettata e medicata e bisogna allertare il pediatra. In assenza di ferite, ĆØ bene applicare del ghiaccio dove il bambino ha battuto.

In ogni caso, il piccolo va tenuto in osservazione per 24 ore. Bisogna controllare che si muova normalmente (cammina o afferra oggetti come al solito) e, se ĆØ abbastanza grande, verificare che sappia dire i nomi delle persone che conosce o dei suoi giocattoli. Durante il sonno, va controllato che mantenga la consueta posizione rilassata e ogni 3 ore bisogna verificare che riesca a svegliarsi, se chiamato o con un pizzicotto.

Se subito dopo il trauma presenta sintomi evidenti di coinvolgimento cerebrale (perdita di coscienza, sanguinamento da orecchio o naso, vomito, cefalea, irrequietezza, disturbi neurologici) occorre portarlo al pronto soccorso o chiamare il 118.

Soffocamento
Il soffocamento nei bambini ĆØ causato soprattutto dall’ostruzione delle vie aeree da parte di cibo o altri oggetti che il bambino puĆ² introdurre in bocca o nel naso. Se il soffocamento ĆØ parziale, il bambino piange, parla e riesce a respirare, anche se con difficoltĆ . A volte riesce a tossire, tentando di espellere il corpo estraneo. In caso di soffocamento completo, il bambino non piange, non parla, non respira e il volto diventa blu (cianotico) per assenza di ossigeno.

Il primo passo ĆØ cercare di tranquillizzare il bambino, lasciando che resti nella posizione preferita. Altra buona pratica ĆØ incoraggiare la tosse. In alcuni casi il bambino riuscirĆ  a espellere il corpo, in altri casi il soffocamento potrebbe diventare completo.

Soffocamento completo: chiamare subito il 118 e seguire con precisione le indicazioni fornite. In attesa dei soccorsi, iniziare le manovre di disostruzione delle vie aeree, da effettuare finchĆ© il bambino ĆØ cosciente. Se il bambino perde coscienza, iniziare immediatamente la rianimazione cardiopolmonare, alternando 30 compressioni e 2 ventilazioni.

Cosa non fare: non dare da bere al bambino, non mettergli le mani in bocca per cercare di recuperare il corpo estraneo e non metterlo a testa in giĆ¹ (si potrebbe peggiorare la situazione). Per lo stesso motivo, non iniziare le manovre di disostruzione, se il soffocamento non ĆØ completo.

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