HomeComunicato StampaRientro a settembre: servono spazi, docenti, classi dimezzate e banchi funzionali

Rientro a settembre: servono spazi, docenti, classi dimezzate e banchi funzionali

Servono spazi, docenti, classi dimezzate e banchi funzionali che certo non sono i porta tablet del DS di Lecce e un investimento funzionale nella scuola con una legge organica che preveda anche una riforma dell” autonomia, della dirigenza, della razionalizzazione della rete scolastica.
Una legge strutturale e non emergenziale da cui deve nascere la nuova scuola.
Credo che all’ inizio si debba ricorrere ai doppi turni e credo che la scuola debba iniziare il primo ottobre per farsi trovare pronta visto il grave ritardo accumulato in questi mesi di fase 2, terminando il 15 settembre e non più il 31 agosto tutte la fasi propedeutiche dell’avvio dell’anno scolastico ( nomine in ruolo, assegnazioni provvisorie, utilizzazioni rettifica trasferimenti e successivamente l’attribuzione delle supplenze annuali al 31 agosto e temporanee al 30 da gae e dalle GPS di prima e di seconda fascia). L’inizio il 14 sarebbe ingestibile, secondo la logica del buon senso di chi nella scuola lavora.
.Intanto si inizino opere di edilizia scolastica con interventi strutturali su organici e spazi classe con il coinvolgimenti di più ministeri e delle forze socialii come suggerito da Nicola Zingaretti
La situazione non può essere gestita in modo monocratico da una Ministra di cui apprezziamo la buona volontà ma ne registriamo i limiti e da un commissario in perfetta solitudine, da gente che di scuola reale purtroppo non sa nulla, altrimenti non avrebbe pensato a banchi del genere e che con 50.000 supplenti si potessero risolvere i problemi, 4 docenti e un bidello in più a scuola..
Inoltre gli investimenti, per un progetto strutturale che rinnovi la sculla ci vogliono 21 miliardi, il 10% dei contributi ottenuti in Europa.

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