Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato un importante processo di riforma degli istituti tecnici, con l’obiettivo di adeguare i percorsi formativi alle esigenze dell’industria 4.0 e del tessuto economico locale. Il decreto firmato il 6 novembre 2025 segna l’inizio di una fase operativa cruciale, coordinata da Ettore Acerra, Direttore Generale per l’istruzione tecnica e professionale.
La riforma, inserita nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mira a creare una filiera tecnologico-professionale all’avanguardia, capace di rispondere alle sfide della transizione digitale ed ecologica. Tra gli assi portanti, spiccano l’adeguamento dei curricoli, l’integrazione delle competenze STEM e linguistiche, e un maggiore dialogo tra scuola e imprese.
Innovativa la struttura del percorso formativo, suddiviso in tre aree: istruzione generale, indirizzo flessibile e opzioni territoriali. Previsti tirocini e stage in azienda fino al 30% del monte ore. La didattica per competenze e l’apertura alla dimensione europea rappresentano elementi chiave per formare studenti pronti a confrontarsi con un mondo sempre più globalizzato e tecnologico.
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