Se da un lato c’è chi accoglie in maniera favorevole la riforma degli scatti di anzianità, dall’altro vi è la stragrande maggioranza dei docenti che è contraria. Non si fida del sistema, ed ahimè nemmeno dei dirigenti scolastici che a loro dire tutelerebbero oltremodo la loro “corte”.
Gli scatti automatici di anzianità o progressione stipendiale in qualche maniera però premia tutti allo stesso modo, anche quelli meno bravi e addirittura quelli con “poca voglia di lavorare”. Però leggiamo sui social: “Almeno qualcosa era assicurato a tutti…ora chi gira intorno ai dirigenti e in classe non va mai…avrà una carriera diversa; lo abbiamo già visto con il bonus dei buoni e dei cattivi. Chi lavora con gli alunni e chi raccoglie. Fatevi un giro nelle scuole; si vede subito. La democrazia e la scuola vera, ormai non esistono più”.
Ma solo uno dei commenti pregni di scetticismo e di paura. Il timore che Brunetta possa far “danni” è chiaro a tutti. “Fannulloni” li chiamava, adesso opera un’altra riforma, l’ennesima.
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