Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha annunciato un importante traguardo per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego. Con le ultime due leggi di bilancio, sono stati stanziati complessivamente 20 miliardi di euro per i periodi 2022-2024 e 2025-2027. Inoltre, per la tornata 2028-2030 sono previsti ulteriori 10 miliardi.
Secondo Zangrillo, queste risorse hanno permesso di chiudere rapidamente la tornata 2022-2024, garantendo aumenti medi tra il 6% e il 7% per comparti come scuola ed enti locali. Parallelamente, è stato avviato l’atto di indirizzo per il periodo 2025-2027, con l’obiettivo di accelerare le trattative.
Tuttavia, i sindacati sottolineano che gli aumenti previsti non coprono l’inflazione accumulata negli ultimi anni. Inoltre, resta aperta la questione della firma degli accordi contrattuali, necessaria per l’effettiva allocazione delle risorse.
Zangrillo definisce questo risultato “storico”, sottolineando l’entità senza precedenti dei fondi stanziati. L’obiettivo dichiarato è non solo migliorare le retribuzioni, ma anche modernizzare la Pubblica Amministrazione, valorizzando il merito e il benessere organizzativo.
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