Gli arretrati del Contratto Scuola continuano ad essere un tema centrale per il personale docente e ATA, in attesa di una firma sul rinnovo del contratto collettivo nazionale per il triennio 2022-2024. Nonostante le trattative siano ancora in corso, il Governo ha già stanziato aumenti pari al 6% degli stipendi tabellari, di cui una parte è stata anticipata sotto forma di Indennità di Vacanza Contrattuale.
Secondo le ultime stime, gli arretrati maturati fino ad agosto 2025 saranno calcolati tenendo conto delle aliquote fiscali applicabili, con una tassazione massima del 35% su alcune fasce di reddito. Le tabelle aggiornate mostrano chiaramente gli importi lordi e netti, suddivisi per qualifica professionale.
Sul fronte sindacale, la firma del contratto dipende dal raggiungimento della soglia del 51% di rappresentanza certificata. Attualmente, questa condizione non è soddisfatta, ma la UIL Scuola sembra aprire a nuove possibilità, avvicinandosi a posizioni più concilianti. La ripresa delle trattative potrebbe portare a una svolta decisiva per il comparto istruzione.
I lavoratori della scuola attendono con impazienza risposte concrete, mentre il dibattito rimane aperto su tempi e modalità di attuazione.
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