Occorre rinnovare il contratto della scuola. Ricordiamo ai nostri lettori che è scaduto il 32 dicembre scorso. I 40 Euro medi frutto dell’accordo fra il governo del PD ed i sindacati non solo ha scontentato la scuola, ma ne ha determinato la sconfitta alle politiche e un aumento drastico delle disdette sindacali.
Il governo del cambiamento deve dimostrarlo di esserlo davvero, occorre una svolta e la svolta può avvenire solo ed esclusivamente se riesce a reperire le risorse da mettere poi sul tavolo delle trattative.
Il ministro Di Maio aveva già dichiarato che avrebbe aumentato le tasse ai petrolieri e con quelle risorse avrebbe garantito un aumento sostanzioso che non sono gli 8 Euro furbescamente messe in giro dalla stampa. Lo ribadiamo gli 8 Euro non sono altro che la vacanza contrattuale.
Tale vergogna venne introdotta da Brunetta per evitare che con il rinnovo i dipendenti statali avessero gli arretrati. Anche in quel caso i sindacato con qualche mugugno accettarono il “capestro”.
Dal governo, tuttavia, si attendono segnali precisi che ancora non arrivano, intanto alcune sigle hanno già indetto uno sciopero per la giornata dell’8 gennaio, noi vogliamo essere ancora fiduciosi e attendiamo che il governo batta un colpo, il colpo della svolta.
