La rivalutazione delle pensioni per il 2026 porterà un aumento degli importi mensili, con l’obiettivo di adeguare le prestazioni al costo della vita e tutelare il potere d’acquisto dei pensionati.
Questo meccanismo, noto come perequazione automatica, è calcolato sulla base dell’indice dei prezzi al consumo e, per il prossimo anno, prevede una variazione del +1,6%.
Dal 1° gennaio 2026, un aggiornamento importante per milioni di pensionati italiani: ecco cosa cambia
Gli aumenti saranno proporzionali e suddivisi in fasce di reddito: il 100% della rivalutazione sarà applicato alle pensioni fino a 2.452 euro lordi mensili, mentre percentuali ridotte (90% e 75%) interesseranno gli importi superiori.
Il trattamento minimo, invece, passerà da 603,40 euro a 613,05 euro, con un ulteriore incremento straordinario che lo porterà a circa 621 euro.
Anche altre prestazioni sociali subiranno piccoli adeguamenti: l’assegno sociale salirà a 451,05 euro e gli assegni assistenziali a 547,30 euro.
Leggi anche:
Nuove borse di studio: 250 milioni di euro in più dal 2026
Manovra: Il Bonus Cultura sotto accusa, Piccolotti (Avs) critica il Governo Meloni
Segui i canali social di InformazioneScuola
InformazioneScuola, grazie alla sua serie e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di Google News, per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola


