Rosa Sigillò: A cosa sono servite le proteste contro la 107 degli ultimi 3 anni?

 A cosa è servito ai docenti occupare il Senato della Repubblica rischiando anche una denuncia penale?

A cosa sono servite tutte le lacrime e tutte le manifestazioni di piazza contro il pd? La classe docente è stata già largamente maltrattata e vessata da tutti, ma nessuno si aspettava, nemmeno io, che il candidato a Ministro della Pubblica Istruzione dei Cinque Stelle fosse un dirigente scolastico appartenente all’Associazione Nazionale Presidi, ma ciò che sorprende di più è che il dirigente scolastico in questione è uno di quelli che ha lavorato attivamente alla Legge 107, in collaborazione con Stefania Giannini, la quale addirittura gli augura un buon lavoro tramite Twitter. Inutile negare, inutile dire di aver fatto un passo indietro ed inutile affermare che conoscendo la legge 107 potrà riparare. La verità è che hanno candidato una persona che non avrebbero dovuto candidare. Più che da candidata per la scuola di Fratelli D’Italia lo scrivo da insegnante, una delle tante che quella 107 l’ha combattuta. I docenti, ai quali mi associo, hanno già avviato una protesta su Twitter https://twitter.com/AlfredoPudano/status/969335635390509057. A pochi giorni dal voto urge una seria riflessione. Più che negare occorre un passo indietro. Ministro dei 5 stelle. Inventore del Book in Progress, dispense digitali di pessima qualità, costosissime, pagate con soldi pubblici, che sostituiscono i libri di testo. Pessimo sul piano didattico e pedagogico.  Nella sua Scuola liceo a 4 anni, di cui è un sostenitore. Ridurre i licei a 4-anni significa comprimere ulteriormente i saperi e assumere molti meno insegnanti. Ingresso alle 10 perché occorre dormire. Favorevole all’Invalsi, contrario allo Sciopero del 5 Maggio.  Esaltato digitale. Cari colleghi, la mia non è campagna elettorale, ma e sete di giustizia.