Nelle scuole ci sono troppe educazioni e troppi progetti, bisogna semplificare con un ritorno ai saperi disciplinari, esaltando la figura dell’insegnante come professionista dell’istruzione e profondo conoscitore dei saperi, si deve sottrarre l’inutile e aumentare l’utile. Oggi invece si fa il contrario e si premia chi fa attività diverse dall’insegnamento disciplinare.
Le scuole eterni progettifici di aria fritta in competizione tra loro, hanno abbassato il livello di preparazione degli studenti italiani, come dicono tutte le indagini.
La scuola dell’autonomia è in profonda crisi, non ammetterlo è da ipocriti, oltre oltre 20 anni di riforme hanno danneggiato la scuola statale. Sarebbe ora di cambiare rotta.
Libero Tassella SBC
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