HomeComunicato StampaSBC esprime solidarietà agli studenti che vogliono tornare a scuola in sicurezza

SBC esprime solidarietà agli studenti che vogliono tornare a scuola in sicurezza

A voi studenti va tutta la solidarietà di SBC , volete tornare a scuola ma in una scuola sicura, questo però è come volere la luna, oggi non è possibile.

Oggi non esiste una frequenza scolastica in sicurezza, chi ve lo ha fatto credere nei mesi scorsi, vi ha mentito.
La scuola con la didattica in presenza è insicura.

Non può diventare sicura con la bacchetta magica della Fatina Azzolina, o con le prescrizioni del CTS ormai superate.

Oggi 26 gennaio, noi abbiamo in Italia più di 10.000 positivi e più di 500 morti. Forse questi sono numeri che non destano più compassione. E mentre la Germania mantiene ha le scuole tutte chiuse fino al 15 febbraio, le ha chiuse da Dicembre, noi le teniamo aperte.

E la scuola, come sapete, è il luogo in cui il virus passa ed è sempre pronto a diffondersi, perché vola di bocca in bocca e il suo scopo è quello di espandersi, sempre di più, di camminare, correre sulle vostre gambe.

Quindi o la scuola continua con la didattica a distanza salvaguardando la sicurezza dei docenti, di voi studenti, dei vostri familiari e in generale di tutti noi cittadine e cittadini di ogni età o studiate in presenza sia pur in una percentuale dal 50% al 75%, come ha stabilito il governo in insicurezza.
Non c’è altra strada.

Ma in questo caso voi studenti dovete avere la consapevolezza che non sarete in sicurezza, nessuno ha fatto nulla per garantirvela con più spazi adeguati, con lo sdoppiamento delle classi, con sistemi di ricambi d’aria, con trasporti sicuri, non vi forniscono neppure le mascherine FP2.

Ma questo doveva essere fatto a partire dal mese di marzo 2020.

Quindi se non volete la DaD, come avete espresso nelle scorse settimane, vi dovete rassegnare ad aule insicure e sovraffollate, quelle che avete lasciato lo scorso marzo e che avete ritrovate a settembre, se poi state facendo scenografia strumentalizzati da alcune forze politiche , allora accomodatevi pure, ma sappiate che vi stanno usando.

Questa è la scuola e se non ve ne siete accorti la scuola è sempre stata la stessa dai tempi dei vostri fratelli maggiori, dei vostri genitori e dei vostri nonni e bisnonni, che anche allora occupavano le scuole con Eskimo e chitarre, le vostre nonne avevano jeans a zampa di elefante o minigonne, correva l’anno 1968.

Libero Tassella SBC

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