Pare che gli insegnanti non scioperanti vogliano trovare il.colpevole nel sindacato che ha indetto lo sciopero proprio come nei giorni scorsi sono state trovate scuse per non scioperare, la colpa non è dei sindacati, della loro mancata unità, del mancato disservizio e di amenità del genere.
La colpa è solo e soltanto degli insegnanti e degli ATA che non hanno voluto protestare su argomenti che sarebbero dovuti essere di grande importanza, dai contratti, alla pressione fiscale, dalla dinamica retributiva all’età pensionabile.
Oggi gli insegnanti hanno dato la prova non solo di essere debolissimi ma vulnerabili, di non esistere più coma categoria ma di essere una massa informe di singoli soggetti portatori solo di interessi individuali.
Hanno dato un segnale preciso all’esecutivo, lo status quo li soddisfa ivi compreso il recente contratto firmato il 5 novembre da tutti i sindacati ad eccezione della Cgil.
A questo punto perché con un simile risultato la Flc Cgil non dovrebbe essere presente ai tavoli non firmando il CCNL 22/24 se agli insegnanti visto il risultato dello sciopero del 12 dicembre, il contratto sta più che bene?
Agli insegnanti pare interessi solo quando arriverà l’aumento di 50 euro netti l’una tantum e l’arretrato del CCNL 22/24, quando arriverà la carta del docente e quando inizieranno le loro vacanze di Natale, dopo che alcuni di loro sempre gli stessi hanno fatto incetta a settembre di incarichi aggiuntivi.
E pare che qualche ingenuo pensi che questi docenti accaparratori debbano dire no agli incarichi aggiuntivi come protesta considerando lo sciopero ormai superato.
Libero Tassella SBC
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