Io credo che gli insegnanti non possano ancora restare inerti.
A mio avviso essi dovrebbero cominciare a lottare, innanzi tutto astenersi quest’ anno scolastico 25/26 dalle attività di accompagnatore di studenti nelle visite e nei viaggi d’istruzione in Italia e all’estero, una protesta a costo zero e che peraltro li tutela da responsabilità e rischi, inoltre devono mobilitarsi per un grande sciopero nazionale e unitario con una grande manifestazione a Roma e nelle altre città italiane.
Solo in questo modo gli insegnanti potranno avere in contratto dignitoso, che non certo pioverà dall’alto sulle lore teste come lo Spirito Santo sull testa degli Apostoli. Senza lotta gli insegnanti non otterranno nulla. Ormai dovrebbero averlo capito, dopo oltre 10 anni dal grande sciopero contro la 107 sono restati fermi e i risultati si sono visti, perdita netta del potere d’acquisto, aumento del lavoro a parità di retribuzione, vincoli nella mobilità, aumento dei poteri dei DS.
Per SBC i docenti devono avere un contratto che io definisco di “risarcimento” , con l’anticipo a gennaio 2026 delle risorse dei due contratti successivi già previsti in legge di bilancio 2025 e con una parziale defiscalizzazione degli aumenti.
Questo dovrebbe essere disposto nella prossima legge di bilancio 2026 che dovrà essere approvsta entro il prossimo dicembre. Ecco perché l mobilitazione dovrebbe iniziare subito, e i sindacati non dovrebbero firmare il CCNL 22/24.
Questa dovrebbe essere la piattaforma dello sciopero.
Solo in questo modo si potrebbe avere un contratto di risarcimento, ma ripeto senza la lotta non si ottiene niente. Ora è venuto il momento per gli insegnanti di agire, lamentarsi o lanciare anatemi contro i sindacati sui social non serve a nulla.
Libero Tassella SBC
Leggi anche:
INTERVENTO PER LA GIORNATA MONDIALE DELL’INSEGNANTE
Confermati i pagamenti FIS, da oggi visibili su NoiPA
Segui i canali social di InformazioneScuola
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola


