HomeComunicato StampaSBC: Le classi pollaio vanno ridotte da subito

SBC: Le classi pollaio vanno ridotte da subito

Oggi sono le classi numerose la vera anomalia di sistema della scuola statale italiana non la forma della classe in sé come sostiene il Ministro dell’Istruzione prof.Patrizio Bianchi.

È inconcepibile, con la complessità propria degli alunni del nuovo millennio, formare ancora organici di diritto e di fatto con classi numerose, i vecchi parametri sono inconcepibili e quando sono stati ridefiniti, aumentandoli, dai Ministri Stella Gelmimi e Giulio Tremonti, ciò era funzionale al tributo che la Scuola ( riduzione del numero delle classi e degli insegnamenti) e gli insegnanti tutti ( soprannumeri, contenimento delle retribuzioni con i contratti rinviati e blocco degli scatti stipendiali) avrebbero dovuto pagare per la crisi economica del 2018, la scuola ancora una volta fu vista come spesa da tagliare.

Oggi in una situazione politica ed economica completamente mutata, con un paese che deve trovare un nuovo rilancio con il PNRR e con un presidente del Consiglio gradito in Europa, quei parametri appaiono ormai anacronistici e ancor più assurdo è il tenerli ancora in vita.

Non si è capito o meglio non si vuole capire che le classi con 15 alunni permetterebbero di realizzare finalmente l’individualizzazione degli insegnamenti di cui tanto si parla nei documenti ministeriali e abbattere i fenomeni dell’abbandono, della dispersione e dell’analfabetismo di ritorno e quello funzionale che oggi caratterizzano in modo negativo il sistema scolastico italiano e sono le grandi criticità della Scuola a cui si è cercato di far fronte da anni con interventi episodici, con aggiuntive e di recupero e con attività progettuali che si sono rivelate incongrue quanto inefficaci, un’inutile sperpero di pubblico denaro che sarebbe stato più produttivo investire negli anni nella riduzione graduale del numero degli alunni nelle classi.

Troppe occasioni mancate e dopo i tagli di sistema di Tremonti e della Gelmini, i governi successivi da Monti a Renzi, da Gentiloni a Conte 1 e 2 fino a Draghi sia della diciassettesima sia della diciottesima legislatura non solo hanno confermato quei tagli, ma non hanno fatto nulla per abolire le classi numerose, le cosiddette classi pollaio, tante parole dette quante occasioni mancate, anche la pandemia da Covid Sars 2 non ha portato ad un’ inversione di tendenza negli organici.

Il governo Conte 2 e quello Draghi dopo sono ricorsi ad un organico Covid inefficace per assicurare un intervento strutturale sulla riduzione del numero degli alunni nelle classi.

Del resto gli stessi dati INVALSI dimostrano che in a questi anni le classi numerose sono da abolire in quanto sono d’ ostacolo agli apprendimenti e bisogna intervenire al più presto, non investire briciole, non aspettare i risparmi sulla denatalita’ come vorrebbe fare il Governo Draghi per reinvestirli nella riduzione degli alunni nelle classi, in questo modo, aspettando ancora anni, noi disperderemo un capitale umano, le nuove generazioni, gli 8 milioni di italiane e di italiani dai 3 ai 19 che hanno diritto ad una scuola di qualità e in classi sovraffollate la scuola di qualità è solo una petizione di principio declinata ma non realizzata.

Non bisogna attendere, altrimenti si fa un grosso danno soprattutto agli alunni provenienti dalle classi sociali più disagiate e deprivate dal punto di vista economico e culturale.

Bisogna rimuovere l’ostacolo del sovraffollamento nelle classi da subito nello spirito dell’ art.3 della nostra Costituzione.

Ecco perché dovrà essere la legge di bilancio 2022 a dover segnare l’inversione di tendenza già a partire dagli organici di diritto per l’a.s. 22/23.

È una richiesta unitaria che viene dal mondo della Scuola, dai Dirigenti Scolastici, dai Docenti, dai genitori , dagli studenti dai sindacati confederali e di categoria, da molti partiti e che crediamo debba essere prevista già all’interno del documento finanziario del 2022, la scuola non può più aspettare.

Libero Tassella SBC
Consigliamo: Il manuale del docente 

Inscriviti al nostro canale Telegram e riceverai gli aggiornamenti in tempo reale.

https://t.me/informazionescuola

InformazioneScuola grazie alla sua seria e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di Google News, per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui
informazione scuola telegram

Informazione Scuola, le Ultime Notizie della Scuola in un click.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

altre news